Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Alisogno di una quantità minore ; negli ospedali in generale, la dieta è stabilita sulle proporzioni:
      Albumina. . . .
      Grasso .....
      Idrati di carbonio
      82 23 318
      Invece il prof. Rusel H. Chittenden, della Università americana di Yale, in un suo recentissimo libro snlla Fisiologia, della nutrizione, che ha suscitato molto rumore nel mondo scientifico, ha dimostrato che generalmente, anche nelle classi medie, l'alimentazione riesce eccessiva in rapporto al bisogno, per le sostanze albuminoidi e, come si dice comunemente, di cibi nutrienti.
      Ecco che cosa scrive il Chittenden :
      Un individuo sano, le cui occupazioni non siano tali da richiedere un lavoro muscolare intenso, ma la cui attività sia psichica piuttosto che fisica, può vivere con una quantità di albuminoidi
      molto minore „ di quella che fu finora considerata necessaria, senza alcuna perdita del suo vigore fisico e mentale, e mantenendo il suo organismo in un equilibrio dinamico perfetto.... Il professionista che in media mangia ogni giorno carne e tant'altro di albuminoidi in forma di uova, formaggi, pesci, leguminose, ecc., da toccare o da superare con facilità i 120 gr., è in eccesso continuo di entrata ; e tale eccesso si risolve prima o poi nell'inibizione, nella stanchezza totale o parziale, di questo o quel territorio delle sue attività organiche o funzionali: digestive, cardiache, epatiche, arteriose, renali, ecc.
      La cifra normale di albuminoidi al giorno è di 50 grammi soltanto ! In altri termini, le persone delle classi agiate, che lavorano non di muscoli, ma di nervi, con le abitudini alimentari odierne obbligano il loro organismo a consumare più del doppio degli alimenti albuminoidi necessari.
      Per di più, gli esperimenti di Yale hanno provato che un simile eccesso nel consumo degli albuminoidi introdotti col cibo non solo rappresenta per l'organismo un dispendio di energia inutile, non solo costituisce il rischio di nn accumulo di materiali di rifiuto dannosi e attossicanti, ma non rappresenta neppure il vantaggio transitorio, della giornata; e cioè neppure fornisce al momento un'esaltazione dell'energia o delle parvenze d'energia.
      Il prof. Bardet infine ammettendo che il maximum della razione giornaliera debba essere fornito da gr. 72 di albuminoidi


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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