Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
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172 — Per lavare una macchia di grasso sul satin, sulla seta, vi si fa cader sopra una piccola goccia d'ammoniaca, e quando il liquido è svaporato, si pone un foglio di carta bibula sul rovescio della stoffa, vi si passa sopra un ferro caldo; la macchia viene assorbita rapidamente.
173 — Per pulire gli oggetti di vetro si bagnano con ammoniaca, indi si sfregano con carta da giornali.
171 — Per pulire i gioielli si sfregano per mezzo d'uno spazzolino da denti, morbido, con una soluzione d'ammoniaca (uu cucchiaio da caffè in una tazza d'acqua).
175 — Si conserva l'argenteria lucente mettendo un po' di ammoniaca nell'acqua con la quale la si lava.
176 — I pettini si puliscono bene immergendoli nell'acqua contenente circa un decimo d'ammoniaca. Se non basta, si aumenta la dose.
177 — È bene di ricordare come l'ammoniaca, sia in soluzione, sia liquida, trova applicazione industriale tanto nella preparazione di mescolanze frigorifere e nella fabbricazione del ghiaccio artificiale ; come pure nella estinzione degli incendii.
Infine la. soluzione di ammoniaca viene largamente impiegata in medicina, sia per inalazioni contro gli svenimenti, come antispasmodica internamente, contro l'ubbriachezza ; e infine anche riesce utile per neutralizzare i vapori irritanti di aldeide formica.
178 — Odore. Per allontanare le emanazioni ammoniacali dalle stalle ecc. si consiglia di collocare sul terreno dei recipienti di majolica contenenti segatura di legno imbevuta di acido solforico diluito.
Argentatura.
179 — Per immersione. Si indica in tal modo l'argentatura che si produce per via chimica sui metalli con la semplice immersione del pezzo da argentare in un liquido speciale, contenente un sale di argento (1).
Si fanno scaldare i pezzi (ottone) in una soluzione concentrata di sale marino o di sale ammoniaco, con cloruro d'argento. Il cloruro d'argento si ottiene versando una soluzione di sale marino
(1) Per maggiori dettagli si può consultare il Manuale di questa collezione che tratta della " Galvanostegia „ ossia Nichelatura, argentatura ecc. dell'lug. Ghersi (L. 3.50).
Ghersi-Castoldi. 4
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Manuale Galvanostegia Nichelatura Ghersi
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