Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Ciò avviene in non più di 5 o 7 minuti.
      Fatto ciò si immergono e si lavano ripetutamente in acqua pura, quindi si strofinano con una spazzola morbida intinta nell'acqua saponata. Asportata così ogni traccia di acidi o di solfuri si risciacquano di nuovo e si lucidano strofinandoli con pelle di daino.
      213 — Conservazione. È consigliato di avvolgere le argenterie in una carta preparata facendo imbevere carta comune senza colla in una soluzione, ottenuta facendo bollire gr. 500 di liscivia sodica con p. 170 di ossido di zinco sino a dissoluzione ed aggiungendo poi a questa p. 400 di acqua calda, e lasciandola poi seccare.
      Questa carta impedisce l'annerimento e le conserva lucenti.
      Argento.
      214 — Annerimento. Il cosidetto argento antico od argento ossidato non è altro che argento annerito per la formazione d'uno strato di solfuro d'argento alla superficie, che si può ottenere nei seguenti modi :
      Si spalmano gli oggetti con dello zolfo.
      215 — Si può anche far uso di una soluzione di nitrato d'argento.
      210 — Si fa scaldare alquanto il pezzo, che deve essere esenteda saldatura a stagno; poi si immerge in una soluzione satura di nitrato d'argento fino a raffreddamento; indi si rimette al fuoco per farlo seccare. Il pezzo è allora nero, e non resta che spazzolarlo, con una spazzola semi-dura, con grafite fina.
      217 — Si ottiene perfettamente immergendo gli oggetti d'argento in una soluzione di polisolfuro di potassio o di solfidrato d'ammoniaca: strofinandoli quindi leggermente, con una spazzola fine e creuiortartaro in polvere, se ne rende la superficie lucente.
      218 — Imitazione (li argento antico. Si sciolgono 10 parti di mercurio in 10 d'acido nitrico conc. e 30 d'acqua. In questa soluzione s'immergono gli oggetti d'argento fatti prima bollire in soluzione di cianuro di potassio e ben sciacquati. Dopo averli lavati e sciacquati si pongono in un mordente composto d'una soluzione preparata a freddo di gr. 25 di solfuro d'argento e 10 di carbonato d'ammonio iu 10 d'acqua. Quanto piii gli oggetti restano in questa soluzione, tanto più oscuri diventano, per cui importante è conoscere per pratica il momento preciso di levarli.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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