Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Avv
      2.° Quando dalle materie evacuate si può riconoscere la natura del veleno, in allora si potrà regolare in proposito la cura : in caso contrario si soccorre l'avvelenato secondo i sintomi che esso presenta, epperciò, se trovasi in istato di eccitamento, gli si somministrano semplici calmanti, quali ad es., un'infusione di camomilla, e, se in istato di prostrazione di forze, se accusa dolori, si potrà aggiungere all'infusione o ad un po' d'acqua alcune gocce di laudano e si coricherà il paziente orizzontalmente, applicandovi sul ventre pezzuole fredde o pezzuole caldissime (si le une che le altre agiscono come contro stimolo e giovano a calmare il dolore).
      B,° Se il paziente trovasi profondamente assopito, si procuri svegliarlo spruzzandogli acqua fredda sul viso e sul petto, lo si frizioni, lo si scuota, e. svegliato che sia, lo si interroghi per sapere cosa è accaduto, e lo si tenga desto con eccitanti, tra cui è ottimo il caffè néro, somministrato anche in abbondanza ; infine lo si faccia passeggiare forzatamente ; fa duopo regolarsi insomma come meglio si può, purché lo si tenga desto.
      Nei gravi casi, con minaccia di sincope, ed ancorché il paziente si trovi in tale stato, viene utilmente indicata, come ultimo tentativo, la respirazione artificiale (V. questa voce).
      Naturalmente si procura di calmare il sofferente e di sostenerne le forze, mentre si ricorre al medico, il qnale dovrà essere avvertito che trattasi di avvelenamento, indicando possibilmente di quale veleno si tratta, onde possa provvedersi degli opportuni rimedi e della sonda gastrica per la lavatura dello stomaco, che è di nn aiuto prezioso.
      205 — li Dr. Crouzel consiglia di somministrare quale antidoto generale il latte addizionato del 5% di borace. Le basi minerali (eccettuati però gli alcali) vengono precipitate come borati insolubili : gli acidi minerali invece reagiscono col borace combinandosi colla soda di questo e liberando invece l'acido borico, poco solubile e relativamente poco tossico.
      Il latte agisce in virtù della sostanza grassa che esso contiene, la quale protegge le mucose, e della caseina, la quale può combinarsi cogli acidi o precipitare la maggior parte delle basi minerali in forma di caseinati insolubili.
      L'autidoto migliore poi contro i veleni organici è la soluzione 1 per mille di permanganato potassico.
      Uno speciale contravveleno usato contro qualunque avvelenamento dai giapponesi è il carbone ; basta che si ritengano avve-


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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