Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
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483 — Col tempo sulle statuette di bronzo conservate iu ambienti illuminati a gas si deposita una patina di idrati e carbonati di rame di sgradevolissimo effetto, la quale a poco a poco annerisce sotto l'azione delle polveri dell'aria, per la formazione dell'ossido di rame. Col tempo questa colorazione può estendersi a tutta la superficie della statua.
11 miglior modo di pulire allora queste statuette od oggetti consimili di bronzo è quello di far uso di una soluzione di cianuro di potassio al cinque per cento circa in acqua, la quale scioglie i composti neri del rame senza attaccare il bronzo. (Il cianuro è velenosissimo !).
484 — Quanto al finto bronzo, ossia alle composizioni^ a base di zinco rivestito galvanicamente di una pellicola di bronzo (1), occorre pulirlo con grande precauzione, perchè i rivestimenti galvanici, oltre all'essere sottili, sono sempre porosi e quindi danno facilmente luogo a produzione di macchie per l'azione dei liquidi detergenti sul sottostante metallo.
Gli oggetti fatti con questa imitazione di bronzo, sarà bene adoperarli poco o meglio niente del tutto, se si vuole conservarli a lungo. E preferibile vederli in posto far bella figura, che uon ismascherarne l'ignobile composizione coi danni dell'uso e delle puliture.
485 — Medaglie e monete. Per pulire quelle antiche di bronzo, ricoperte di ossido di rame, basta immergerle in una soluzione di p. 5 di acido ossalico (velenoso !) e p. 3 di acido solforico concentrato.
Per rendere poi ad esse la lucentezza non si ha che a strofinarle con uua pezzuola imbevuta di questo liquido e un po' di tripolo polv., oppure semplicemente con una qualunque delle paste o pomate per pulire metalli (v. Metalli).
486 — Oppure si possono semplicemente lasciare immerse nel succo di limoni fino a che l'ossidazione sia scomparsa, il che avviene circa in 24 ore: però una immersione più prolungata non nuoce. Quindi si lavano con acqua^pnra.
(1) Erroneamente dicesi bromo questo rivestimento ; esso è quasi sempre di ottone, cioè di lega rame-zinco, mentre il bronzo è lega di rame-stagno. Vedansi in proposito i Manuali di questa collezione " Galvanostegia „ (Nichelatura, doratura, ecc.) (L. 3.50) e " Leghe metalliche „ (L. 4), entrambi dell'Ing. Ghersi.
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Erroneamente Manuali Galvanostegia Nichelatura Leghe Ing Metalli Ghersi
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