Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      CapCappelli di féltro e di seta.
      720 — Conservazione. Si versano in nno straccio di seta alcune gocce d'olio di oliva e con esso si sfrega circolarmente il vecchio cappello, compreso il nastro. Si ripete l'operazione due o tre volte nella, settimana. Si può sostituire all'olio di oliva il petrolio. 11 cappello diventa lucido e sembra assai meno deteriorato.
      721 — Quando un cappello a cilindro fu danneggiato dalla pioggia, lo si spazzola accuratamente e quindi si sfrega con forza con un pezzo di flanella o di pelle flessibile previamente scaldate, agendo nel verso del pelo. La seta riprende il lucido ed il cappelo è rimesso a nuovo.
      722 — Per conservare come nuovi i cappelli a cilindro si versa una goccia d'olio di mandorle dolci su di una spazzola morbida e vi si stende sopra sfregando la spazzola stessa su di un foglio di carta bianca. Si spazzola quindi il cappello e poi vi si ripassa sopra con un pannolino morbido, un fazzoletto di seta o simile.
      Cappelli di paglia.
      723 — Lavatura. Se sono maculati dall'umidità, si immergono per due o tre ore in una soluzione di sale di acetosella, poi si pongono su forme di legno bianco, si stendono sopra nn tavolo e si sfregano con una spugna bagnata in una leggera soluzione di potassa. Si ripassano nell'acqua acidulata fregandoli con una spugna.
      724 — Per levare la tinta carica della paglia invecchiata, la si inette in bagno saponate e si espone alla solforazione. Si dà allora la rincartatura al cappello bagnandolo uniformemente con una spugna inzuppata di una soluzione tiepida di gelatina bianca e di un po' d'allume e sapone bianco. Si ripassa ponendo un foglio di carta tra la paglia e il ferro.
      725 — Si strofinano accuratamente con una soluzione satura di bnon sapone comune, mediante una spazzola. Si lavano poi con una soluzione diluita di cloruro di calce. Si risciacquano e si sospendono in un recipiente ben chiuso entro al quale si fa bruciare dello zolfo. Dopo 24 ore si estraggono e si stirano dopo averli bagnati con acqua gommata.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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