Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
Ccr
799 - Per pietra arenaria.
Vetro in polvere.......1
Sabbia fine.........2
Silicato di soda........6
800 — Per riparare le pietre d'arruotiiio.
Cera minerale........5
Catrame..........1
Sabbia o cemento in polv. fine . . 3
Cera.
801 — Caratteri. Quando si mastica non deve lasciare impressione alcuna di cattivo sapore : se contiene grasso si sente il suo sapore particolare ; se contiene resina, resta attaccata ai denti.
802 — La cera pura, premuta fra le dita, si rammollisce e conserva una certa tenacità fra tutte le sue parti, mentre si divide in grumi aderenti alle dita quando è mista a sego.
SOS — Se è mista a solfo si riconosce al gas solforoso che se ne svolge abbruciandola.
Si riconosce pure la presenza del sego al fumo denso e sgradevole che spande il prodotto bruciando sul ferro incandescente.
S04 — Imbianchimento. La cera d'api s'imbianca sia naturalmente per mezzo della luce solare, come pure per mezzi chimici. Per mezzo della luce solare la materia colorante viene ossidata e distrutta, ma questo avviene solo alla superficie, così si è obbligati a rifondere la cera e nuovamente esporla alla luce suddivisa in striscie sottili; l'imbiancamento con questo processo necessita perciò molto tempo.
805 — Taluni oli eterei hanno la proprietà di assorbire l'ossigeno dell'aria sotto forma di ozono e si prestano per questo per la sbianca delle cere. Come mezzo migliore si presta per questo scopo l'olio di trementina.
Parti 8 di cera gialla vengono fusi con parti 1 lj2 a 2 di olio di trementina e la miscela viene cosi fortemente riscaldata finche l'olio di trementina incomincia a sviluppare vapori, poi si cola la cera e si espone alla luce solare. Mentre che col processo ordinario necessitano da 20 a 30 giorni per la sbianca, usando l'olio di trementina occorrono solo da 6-8 giorni. Speciali cure si devono avere nella fusione e nel riscaldamento. Per un riscaldamento accurato la miscela si fa oscura e si separa una
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