Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
— 247 — Citoinfiammazione. La semplice lavatura con acqua calda o fredda accrescerebbe il dolore anziché calmarlo : un rimedio sicuro è invece l'acqua zuccherata ; si forma, nella lavatura, del saccarato di calce che non ha azione sugli occhi.
1059 — Nelle lesioni agli occhi prodotte (la calce, si puliscono (secondo Sclnnidt-Rimpler) rapidamente gli occhi con un po' di cotone imbevuto d'olio, indi, mediante schizzetto, si lavano pure gli occhi con olio.
In mancanza di questo si può al momento far abbondanti lavature con acqua.
10(50 — Nell'orecchio. Parliamo qui solamente dei corpi estranei che 'occorre più frequentamente di trovare nell'orecchio, specialmente dei bambini.
Per regola generale, salvo rare eccezioni, ammenoché l'oggetto si trovi proprio all'entrata del condotto uditivo e si presti assai facilmente ad essere preso con una pinza e con un uncino, non si dovrà mai tentare di estrarre il corpo dall'orecchio. Nove volte su dieci, a causa della superficie liscia, sia della rotondità o del volume, invece di riuscire ad estrarlo non si farà che maggiormente spingerlo nell'orecchio. Insistendo poi si rischia di ferire le pareti del canale, spesso già irritate.
L'unico espediente da tentare, ma con molta precauzione, è questo : si fa tenere ben ferma la testa del pazieute e quindi s'inietta nell'orecchio dell'acqua tiepida, semplice o boricata, per mezzo di una siringa la cui cannula per maggior precauzione, si sarà munita di un piccolo tubo di gomma elastica. Lanciando l'acqua moderatamente, essa riesce talvolta a penetrare dietro l'ostacolo formando un risucchiq che determina una corrente, il cui effetto è quello di spinger fuori il corpo estraneo. Non riuscendo, senza tentar altro si ricorra tosto al medico, senza di che si possono produrre perforazione del timpano, otite suppurante, ecc. Quando si tratti di cerume dell'orecchio accumulato troppo all'interno, saranno utili le siringazioni con acqua tiepida leggermente saponata, ripetute per varii giorni.
10(ìl — Nella pelle. Occorre estrarli subito con ogni cura mediante pinze, procedendo ove occorra ad una piccola incisione con lama ben tagliente.
Se la scheggia, spina, ecc. è sotto l'unghia e riesce difficile estrarla, si lima l'unghia, indi si fende in corrispondenza del corpo estraneo che così potrà essere tolto con delle pinze. Si disinfetta poi la ferita, per quanto piccola, con molta cura. (V. Ferite).
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Sclnnidt-Rimpler Ferite
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