Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      1128 — Quando il recipiente sia troppo grande per poterlo maneggiare si ricorre al sifone che, come è a tutti noto, consiste in un tnho di gomma, di latta, di vetro, ecc. ricurvo ad n ; i due rami sono ineguali ; il più corto pesca nel liquido, il più lungo nel recipiente deve si vuole travasare il liquido chiaro. L'aspirazione dell'aria fatta nel tubo obbliga, per effetto della pressione atmosferica, il liquido a salire nel ramo corto fino alla piegatura e a discendere poi con efflusso continuo per l'altro orificio il quale dovrà sempre essere più basso del livello del liquido nel primo vaso altrimenti l'efflusso cessa tosto.
      Naturalmente si farà in modo che il tnbo peschi nella parte limpida del liquido da decantare, e non sul fondo, poiché aspirerebbe le impurità su di esso depositate. Occorre pure aver cura di non agitare il liquido affinchè non s'intorbidi e di non estrarre le ultime porzioni che sono sempre le meno chiarificate.
      Decozione alimentare.
      1129 — Preparazione. La decozione di cui indichiamo la preparazione è assai utile per ammalati e per fanciulli deboli, malaticci, poco sviluppati, sofferenti di dispepsia, ecc. Essa è tanto più raccomandabile inqnantochè ha buon sapore e non riesce punto indigesta come avviene con l'olio di merluzzo, le preparazioni iodate, i vini, siroppi, ecc. Talvolta l'intolleranza per questi preparati non è sormontarle e si hanno veri accidenti d'iodismo. L'olio di fegato di merluzzo è di difficile digestione e toglie l'appetito.
      Si prende nn cucchiaio da tavola di ciascuna delle segneuti sostanze : frumento, avena, segala, orzo, crusca, granoturco. Si mettono in due litri d'acqua e si fa bollire per tre ore rinnovando l'acqua che si evapora. Si lascia raffreddare e si passa allo staccio fine. Si ha così un liquido giallastro, poco spesso e di sapore assai gradevole, che ricorda le pappine di meliga.
      Non si ha che a somministrare la bevauda alla dose di tre a quattro bicchieri al giorno, pura o mescolata con nn po' di latte. Si può anche aromatizzarla con un pochino di kirsch, rum, od altro secondo il gusto del malato. In estate questa bevauda deve esser preparata due volte a] giorno a causa della sua facilità di fermentazione.
      Il Dr. Springer, che ne fece l'analisi, la trovò ricchissima delle


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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