Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Oggetti da disinfettareDETTAGLI DELL'ESECUZIONE
      Osservazionil'agili degli ammalati contagiosi Vasche pelli a gin
      Cadaveri infettiSputi Sputacchiere
      Pozzi neri Cloache l'eli irric liiaiichci'icStampali, lettere, giornali Alani
      Calzature c tulli gli l'ggC 11 i dicuoio o (•«perii di cuoio
      L'acqua dei bagni degli ammalati dove sempre essere disinfettata in casi di colera, difterite, dissenteria, febbre tifoidea ecc. scaldandola por mezz'ora oppure aggiungendovi da 150 a 200 gr. di sublimato corrosivo per bagno.
      Si può anche disinfettare questa acqua aggiungendovi da 15 a 20 litri di latta di calce, lasciandola in contatto por un'ora.
      Involgere subito dopo la morte, il cadavere io un lenzuolo impregnato con soluzione di sublimato corrosivo all'I °/OQ o nell'acido fonico al 3 °/0. Si raccomanda di coprire il cadavere nel feretro con un involucro di segatura di legno.
      Gli espettorati si debbono raccogliere in vasi contenenti latte di calce o acido fenico al 3 °/0 ; si lascia in contatto por un'ora.
      Le cloache si disinfettano con latto di calce recontemento proparato.
      Rsporle ai vapori del forino!.
      Immergerle nell'acido fenico al 3 °/o por un'ora, o in una soluzione calda di sapone durante 21 ore.
      Da brneiarsi nella camera dell'ammalato o anche da disinfettarsi per mozzo della formaldeide.
      Le mani si lavano in una soluzione d'acido Ionico al 3°/0, di sublimato corrosivo all'I 0 00 o d'ipoclorito di calco : lavarle poscia por 5 minuti in acqua calda con sapone e nettando sopratntto le unghie con uno spazzolino e iiillno strofinarle con alcool.
      Ha disinfettarsi solamente con formaldeide.
      Il sublimato corrosivo attaccando i metalli non può a-doperarsi per la disinfezione delle vasche da bagno in metallo.
      Dopo aver rigettata l'acqua, pulire la vasca con spazzola e sapone.
      Per disinfezione in caso di tosso a-sinina, difterite,in-tluenza ; pnoumo-nite, scarlattina, tubercolosi.
      V. n. 1360.
      Non è punto raccomandabile di disinfettare la biancheria nella stufa imperocché le macchie si llssano, o non vi si potranno levare che diflìcil-mente.
      Esponendoli in stufa la carta viene di soventi distrutta.
      V. n. 1367.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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