Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Febda gr. 0,20 cadauna, delle quali sono contenute 10, cioè gr. 2, in un tnbetto, corredate dalle relative istruzioni circa l'uso, che qui non crediamo di riprodurre, tanto più che si possono anche leggere... sugli astucci da sigarette.
      150S — Il chinino, sia in forma di cachets, di tavolette, di pillole, di soluzioni, di iniezioni, deve sempre essere ingerito dopo l'accesso, preferibilmente a stomaco vuoto, e deve essere continuato per qualche tempo, alla dose media di grammi due nella giornata.
      1509 — Nonostante la ingestione di quantità grandi di chinina, alcune forme di malaria resistono, e continuano inducendo nell'infermo quella specie di stato conosciuto col nome di cachessìa palustre. In questi casi è necessaria la cura ferruginosa, e arsenicale coi preparati di ferro e arsenico : e abbandonare i luoghi malarici.
      1510 — Un rimedio riconosciuto assai efficace contro la malaria, è la Mistura antimalarica Baccelli, il quale associò il chinino coll'arsenico e col ferro, il primo allo scopo di vincere l'infezione, il secondo per combattere lo stato paralitico indotto dalla malaria nel sistema nervoso ganglionare, il terzo per reintegrare il sangue :
      Solfato di chinina . . . gr. 4 Acido arsenico puro. gr. 0,10
      Tartrato ferrico potassico s IO Acqua......„ 300,—
      Una cucchiajata ogni ora nel giorno che succede alla manifestazione della febbre: il secondo giorno nna cucchiajata ogni due ore, il terzo una ogni tre ore e così via digradando sino ad una cucchiajata il mattino ed una alla sera.
      Qnesta mistura o pozione lascia un abbondante precipitato, e deve essere perciò ben agitato il recipiente che la contiene, prima di usarla ; è poco grata al palato e alla vista, ma è molto efficace, tanto è vero che in commercio trovansi diverse altre preparazioni, quali l'esanofele, che sono costituiti dai medesimi ingredienti e presentati invece in forma pillolare.
      1511 — Oltre a ciò, a chi soffre di febbri, è cousigliabile come bevanda il decotto di limone, antimiasmatico e preserva-tore delle febbri di malaria, intermittenti e simili. Dobbiamo al senatore Tommasi Oudeli, una autorità medica, la seguente ricetta :
      Si prende nn frutto di limone fresco, si taglia in fette sot-fc tili senza togliergli la buccia, e si inette a bollire in una pen-" tola di terra, che non abbia servito ad altri usi, con tre bic-fc chieri d'acqna. Si prolunga l'ebollizione finche l'acqua sia ri-" dotta ad un terzo, cioè al volume di un solo bicchiere. Si passa


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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Mistura Baccelli Acido IO Acqua Tommasi Oudeli