Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Feb-lei
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      appartamenti. Hanno bisogno di costante umidità tanto nella terra, come nell'aria ambiente. Alcune che sono comuni sulle nostre montagne lungo i corsi d'acqua resistono meglio di quelle esotiche; tali ad esempio il polypodium vulgare (felce dolce) (fig. 15), lo scolopendrium offìcinarum (lingua cervina) (fig. 1G-17), le felci maschio e femmina; il capelvenere è assai più delicato.
      1515 — Propagazione. Ad una foglia di questa pianta se ne taglia un pezzo di circa 8 cm. A ciò che resta si tolgono le penne (simili a foglioline). da un sol lato. Si piega poi il peduncolo e se ne sotterra profondamente l'estremità. Si ricopre con una campana di vetro.
      Dopo alcuni giorni si vedranno crescere delle foglioline dalle penne lasciate.
      Ferite e piaghe.
      1510 — Medicazione delle ferito e delle piaghe. Siconsigliano ancora da molti, nei casi di piccole ferite o piaghe, i più strani rimedii come empiastri, pomate, unguenti, tele di ragno, erbe aromatiche, infusioni, diachilon, taffetà, ecc.
      Occorre aver sempre presente che la ferita o la piaga sono una porta aperta ai microbi d'ogni sorta fra i quali si trovano i patogeni, ossia quelli che possono produrre malattie più o meno gravi. 11 miglior modo di salvaguardarsi contro questi ospiti pericolosi consiste in una buona disinfezione locale. In caso di una ferita si dovrà dunque lavarla accuratamente e il più presto possibile, con una soluzione di acido fenico (2 per cento) o meglio ancora di sublimato corrosivo (all'uno per mille).
      1517 — Se la ferita venne ben pulita e medicata, può rapidamente venir a guarigione, senza passar in suppurazione; le labbra od i margini di essa si riuniscono e non resta che una piccola cicatrice; in tal caso la ferita guarisce per prima intenzione, cioè senza dare suppurazione. Se invece si forma del pus la guarigione ritarda, possono insorgere fenomeni generali (febbre, malessere) dovuti al riassorbimento della materia formatasi nella ferita, e la cicatrice che ne risulta resta deformata.
      1518 Trattamento delle ferite. K necessario osservare se la ferita è pulita oppure imbrattata di materiali estranei, quali terra, frammenti di pietra, di legno, di vetro, pezzi d'abito od altro, nel qnal caso bisogna ripulire artificialmente la ferita. A questo^copo chi si accinge a soccorrere, si lavi con gran enra


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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