Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
Forvengono senza sospetto a depositare le proprie uova; una volta prese si distruggono facilmente coll'acqua bollente ad esempio.
Queste trappole consistono in vasi da fiori capovolti, piccole casse o recipienti analoghi. Si posano per terra presso i luoghi infestati da formiche e, dopo un tempa variabile, queste vi si installano.
1G81 — Legare al piede delle piante e tutto in giro una pezza inzuppata di peti-olio, che si tornerà a bagnare ogni tanto col detto liquido.
1085 — Legare al piede della stessa pianta un catino riempiendolo di olio pesante di catrame o di morchia di olio d'olivo od anche di acqua con un cui. di olio d'olivo sopra, che ha la proprietà di non evaporare.
10SG — Si procede come è indicato perle Vespe sotterrando le bottiglie appiedi degli alberi fino all'orifizio del collo.
10S7 — Si versa nel formicaio del petrolio con acqua saponata oppure acqua bollente, od anche una forte decozione di foglie di noce.
1G88 — Per allontanare le formiche da un vaso di fiori basta tenerne la terra costantemente umida.
1089 — La segatura di legno resinoso sparsa sulle aiuole infestate fuga in hreve le formiche.
1G00 — Per preservare gli alveari si collocano su tavole i cui piedi si tengono immersi in recipienti pieni d'acqua.
1001 — Non essendo ben noto il loro nido in un semenzajo e volendo rintracciarlo con sicurezza, si spargano sostanze zuccherine nel terreno circostante ; le formiche, ghiotte dei cihi dolci, non tarderanno a iniziare il loro saccheggio da quella parte e sarà facile in tal modo scoprire la sede della loro abitazione. Scoperto il nido, si getta del sale comune da cucina frantumato, sul passaggio delle moleste visitatrici, e se il nido si trovasse fuori del semenzajo, si potrà spargere tutt'attorno a quest'ultimo una soluzione insettifuga al 5 °/0 'di estratto feni-cato di tahacco : l'azione dell'uno integrerà quella dell'altro rimedio. V. Insetticidi.
1G92 — Un mezzo impiegato nei siti meridionali d'Europa è il seguente: Si tagliuzzano finamente alcuni spicchi d'aglio e se ne disseminano i frammenti fra i nidi delle formiche o sul passaggio delle loro coorti in marcia di guerra od in ritirata per evitare un pericolo. Pare che le formiche detestino l'odor dell'aglio intensamente, come i sorci l'olezzo della menta. Così ad
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