Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Fotfaccia uso di colori liquidi e trasparenti. Invece la prova deve essere ricoperta di uuo strato di vernice quando si faccia uso di colori per acquarello.
      1 colori si dividono in opachi e trasparenti. I primi sono i colori per acquarello, in tubi od in tavolette. I secondi sono liquidi. In generale si ottengono buoni risultati mescolando le due specie di colori. Le mezze tinte ed i particolari si coloriscono coi colori trasparenti, mentre quelli opachi si adoperano per le grandi ombre, addizionandoli di un poco di albumina. I colori opachi più usati sono: il bleu di Prussia, il cobalto, il giallo di cadmio, l'ocra gialla, la terra verde, il giallo di Marte, il rosso indiano, la terra d'ombra, la terra di Siena ed il bianco d'argento; questi colori ben porfirizzati si mescolano colla seguente composizione, che, ben preparata, si conserva a lungo.
      Albumina filtrata. . cc. 100 Ammoniaca . . . . cc. 4
      Carbon. d'ammoniaca gr. 5 i Acqua......» 25
      Glicerina.....cc. 3 jI colori così preparati sono assai aderenti e permettono l'uso della pressa a lucido.
      I colori trasparenti si applicano in tinte piatte, senza tener conto dei chiaroscuri, Sulle carni, generalmente ritoccate sulla prova, è bene stendere un leggero strato di albumina prima di cominciare a colorire. I fondi saranno pure ricoperti d'uno strato di vernice al mastice prima d'essere colorati. Per applicare alle prove su albumina dei colori opachi, occorre, dopo la coloritura, stendere sull'immagine uno strato di collodio normale al 3%. Evidentemente questo procedimento non è applicabile alle prove su carta al collodio.
      1097 — Al mallo di noce. L'estratto del mallo o scorza verde della noce è sensibile alla luce. Se dunque (A. He'raud) si immerge un foglio di carta in questo estratto e lo si espone in una camera oscura, il colore non cambierà che nei punti colpiti dalla luce, che diverranno scuri come se si fosse fatto uso di una soluzione di nitrato d'argento.
      Per fissare l'immagiue basta dopo l'esposizione alla luce, tenerla immersa per alcuni minuti nell'ammoniaca diluita con 200 parti d'acqua: si otterrà così l'immagine in bruno molto carico.
      '1698 — Questi procedimenti di riproduzione possono essere variati all'infinito: i sali di diverse amine aromatiche, specialmente certe erbe, godono delle stesse proprietà dei composti di alizarina e del mallo di noce. Sicché avendo tenlpo, capacità e pazienza si può riuscire ad ottenere risultati buoni e varii.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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Prussia Marte Siena Ammoniaca Acqua