Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      vibratorio molecolare che si trasmette nello spazio in forma d'invisibili ondulazioni, non bisogna lasciarlo disperdere: e ciò avviene ricorrendo ai tessuti flocconosi ed intricati, come la lana, che spezzano ed assorbono tali onde calorifiche. Così pure la carta, tessuto finissimo a maglie molto strette, è sostanza cattiva conduttrice del calorico; così il taffetà gommato. Avvolgendoci il petto, i piedi, con questi materiali ci riesce agevole farci beffe del gelo e del vento.
      1718 — Le persoue che stentano a scaldarsi a letto possono prendere prima di coricarsi un buon grog ossia un miscuglio di buona acquavite (l p.) ed acqua calda (3 p.), oppure vino aromatizzato. (V. n. 374).
      1719 — 11 caffé è pure un'ottima bibita che rigenera il calore nel corpo ed in modo durevole più delle sostanze alcooliche, ma esso ha azione troppo energica sui nervi.
      1720 — Contro il freddo ai piedi è buona pratica quella di fare un pediluvio freddo prima di coricarsi, stropicciando tosto i piedi con una flauella.
      1721 — Viene pure consigliato di spolverare l'interno delle calze con poca farina di senape, che determina l'affluire del sangue ai piedi.
      1722 - Un metodo semplice e sicuro per avere sempre, anche nel rigor dell'inverno, i piedi caldi ed al riparo dall'umidità, consiste nel preparare delle suole che si pongono dentro alle calzature. Si prende della tela forte ed un pezzo di stoffa cui si dà la forma della snoia, e nel frammezzo ponesi uno strato di crine animale di circa 1 centimetro di spessore. Si cuce il tutto alla macchina; si avrà la suola impermeabile contro il freddo e l'umidità.
      1723 — Scaldapiedi. L'acetato di soda cristallizzato, sciolto nell'acqua calda ha la proprietà di ritardarne di molto il raffreddamento, in grazia del calore latente di fusione proprio di questo sale e che esso mette in libertà quando passa dallo stato liquido allo stato solido.
      Se ne sciolgono gr. 1350 per ogni litro di acqua. La temperatura del recipiente (scaldapiedi, ecc.) che contiene tale soluzione scende gradualmente fino a 54° circa, temperatura che corrisponde al punto di solidificazione dell'acetato di soda; resta quasi stazionaria per parecchie ore e poi discende da 2 a 3" all'ora fino a 40°, sicché la temperatura si conserva circa quattro volte quanto coll'acqua pura. Questo sistema usato in Francia per gli scalda-


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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