Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      pete l'operazione ogniqualvolta si vede che la muffa tende a formarsi. Se il locale è ampio, si pone la formalina (sempre nell'accennata proporzione) ad evaporare in capsule di porcellana su uno dei comuni fornelletti da petrolio.
      Si assicura che la frutta non risenta nessun pregiudizio da questo trattamento.
      173S — Infine vuoisi ricordato anche l'alcool, che gioverebbe assai alla conservazione delle frutta. Non si fa altro che mettere nel centro del locale nna bottiglia a boccale aperto, contenente dell'alcool a 96°.
      S'intende che coli'uno o coll'altro di questi due mezzi si debbono pure osservare le altre condizioni, già accennate, di conservazione.
      1739 — Per mantenere le frutta fresche (specialmente le pere), si usa immergere l'estremità, del gambo nella ceralacca sciolta nello spirito di vino oppure in uua mescolanza ottenuta a caldo con tre parti di pece nera ed una di colofonia; è una specie di coperchio che si sovrappone al pednncolo.
      1740 — Le frutta avvolte in carta di seta si conservano perfettamente con sapore ed apparenza irreprensibili.
      1741 — Sulle tavole di un dispensa le frutta si conservano bene a nudo, senza paglia, ma avvizziscono.
      1742 — Volendo conservare a lungo le fratta si sotterrano nella sabbia asciutta; se vennero prima involte in carta di seta il risultato è anche migliore : è ottimo mezzo per le noci.
      1743 — li Dr. Mondar considerando che per ben conservare le frutta occorre una temperatura costante e poco elevata, nonché uu'atmsofera asciutta e priva di microbi, segnala nella calce il mezzo migliore per realizzare queste condizioni- Egli pertanto consiglia di stratificare le frutta da conservarsi e raccolte un po' prima della loro completa maturazione e durante un periodo di atmosfera asciutta, con calce viva, collocandole poi a preferenza in cantina. La calce non attacca la buccia dei frutti nè comunica ad essi alcun sapore.
      1744 — È ottima la polvere di sughero; si mettono i frutti, ben sani, entro casse, a strati'beu circondati da detta polvere. Si conservano senza alcuna alterazione del sapore, nè dell'aspetto esterno. La polvere di sughero si trova ora in commercio.
      1745 — Per la conservazione di frutti succolenti si consiglia di tuffarli per nn istante in soluzione di p, 5 di gelatina in p, 100 di acqna calda : quindi si lasciano raffreddare e poi si


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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