Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      quindi il gesso comune come al solito. Dopo disseccazione lo si impregna di una soluzione satura di solfato di zinco o di magnesia; il gesso resta bianco.
      1910 — Si procede come nella ricetta precedente usando sol fato di ferro invece di quello di zinco.
      Col solfato di ferro il gesso prende rapidamente un colore rosso-bruno. In questo caso si può dargli una tinta di mogano verniciandolo con vernice all'olio od al copale.
      11)11 — Si espongono gli oggetti, per tempo variabile a seconda delle loro dimensioni, alla temperatura di 100 a 150° per disidratarli parzialmente. S'immergono poi in una soluzione di idrato di bario, scaldata, nella quale si lasciano più o meno a lungo; essi si induriscono a poco a poco. Tolti da questo bagno si puliscono e si immergono in una soluzione al 10 0 0 d'acido ossalico. Quando si ritirano, in capo ad alcune ore hanno acquistato la durezza del inarmo e sono inattaccabili dall'acqua. Si possono tingere a piacere prima di far loro subire l'ultima operazione.
      1012 — S'immergono gli oggetti, dopo averli seccati e scaldati a 80-90°, in una soluzione di colofonia nell'olio di lino cotto (parti 1 per 9). Si seccano all'aria e si ripete l'immersione, quindi si seccano completamente all'aria.
      101 li — S'imbevono gli stampi con trementina mista a cera fusa e si passano quindi al forno od alla stufa.
      1014 — 11 metodo Schleisner consiste nello immergere gli oggetti di gesso in una soluzione satura di triborato d'ammonio, che si ottiene saturando con ammoniaca una soluzione concentrata e calda di acido borico. 11 gesso acquista con questo trattamento una grande resistenza e può essere lavato senza danno.
      1015 Per ottenere una pasta durevole di g«»s<> si è proposta l'aggiunta di un sale, per es., di borace; inoltre si ottiene una pasta di gesso che si mantiene a lun^o col l'aggiunti! di 4 a S0 o di polvere di radice d'altea; essicata poi essa diventa cosi tenace che si può forare, limare, battere o torcere e può servire a far dadi, bozzetti, ecc.
      1010 Mescolando dal 2 al 25 ° 0 e più alcool all'acqua che si adopera per formare la pasta di gesso, si può secondo il Haijtr lnd (Snebbi, portare il tempo di solidilicazioiie del gesso da pochi secondi lino ad un'ora.
      L'alcool volatilizza senza fatti accidentali. II gesso è sempre più di«n*o con acqua e alcool che con acqua pura.
      1017 Impronte. Le impronte in gesso, i bassorilievi,ecc.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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Schleisner Mescolando Haijtr Snebbi Impronte