Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      193S Un procedimento semplicissimo è il seguente:
      Prendete un vaso cilindrico di grès, simile a quelli che si adoperano per mettere le conserve. Versatevi una miscela, previamente preparata cautamente e raffreddata, di 57 p. di acido .solforico e 33 d'acqua, aggiungetevi 150 p. di solfato di soda in polvere; prendete quindi un altro vaso più piccolo della stessa forma, di cristallo o latta cristallizzata, riempitelo di acqua pura e mettetelo dentro all'altro vaso e coprite il tutto.
      In un quarto d'ora l'acqua sarà congelata e si caverà il blocco di ghiaccio ottenuto. Si ripete l'operazione secondo la quantità di ghiaccio che si vuole avere.
      1930 Usi terapeutici. Internamente si possono dare pezzettini di ghiaccio nelle seti intense dei febbricitanti o dopo operazioni chirurgiche, ed è raccomandabile nelle emorragie della bocca, gola, polmoni e stomaco. Cosi pure in alcune affezioni dolorose dello stomaco, l'inghiottire dei pezzettini di ghiaccio può esercitare un'azione sedativa abbastanza notevole.
      Esternamente possiamo impiegare il ghiaccio sotto forma di compresse, vescica di ghiaccio, ecc. Come anestetico locale prima delle piccole operazioni è caduto in disuso dopo l'introduzione del cloruro d'etile e di metile. Però in mancanza di questo, una miscela frigorifera di ghiaccio e saie può essere assai utile.
      Si applica il ghiaccio al capo nel trattamento del colpo di calore, convulsioni, delirio, cefalea, otite media, in certi casi d'insonnia e nella meningite (semplice e tubercolare). Viene pure raccomandata la vescica di ghiaccio nell'emorragia cerebrale, ma secondo il Bartholon e>sa è dannosa se il volto è pallido, la superficie fredda e la circolazione depressa.
      La vescica di ghiaccio è assai vantaggiosa nel trattamento delle ferite dall'occhio, onde prevenire le infiammazioni, e viene impiegata frequentemente nelle affezioni infiammatorie di questo organo, e secondo il Sha.v essa fa sempre bene sino a che alleggerisce il dolore.
      Sulle estremità si può applicare la vescica di ghiaccio in alcune nevralgie, ma è specialmente nelle infiammazioni delle articolazioni e delle borse ch'essa trova il suo impiego. H cosi pure <• assai utile dopo interventi operativi su queste stesse parti. Può ilei pari venire impiegato come alternativo, agli impacchi caldo umidi che si praticano nel trattamento aspettante delle osteiti, e nelle infiammazioni di altri tessuti, prima che si venga alla formazione del pus.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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