Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      — 457 — I £ii-111 einumidita d'acqua e aceto. Il fango, essendo quasi sempre molto alcalino, in ispecie nelle città, l'aceto si combina coll'alcali e le macchie scompariscono dopo la lavatura.
      Impronte.
      20S7 — In ceralacca. Affinchè le impronte di pietre incise, di suggelli, ecc. riescano nette occorrono le precauzioni seguenti : 1° Si deve fondere a dolce calore la ceralacca (di prima qualità), il che può farsi in un cucchiaio di ferro o d'argento che poi si pulisce collo spirito, con benzina o con essenza di trementina.
      2° La ceralacca fusa viene versata su carta. Vi si applica poi il suggello o la pietra; ma questi debbono essere prima ben seccati e poi spalmati d'un leggero strato d'olio, asciugati accuratamente con pelle di guanto ed infine spolverati di cinabro iu polvere finissima, impalpabile. Si toglie l'eccesso di cinabro soffiando sopra. Questa polvere aderisce prima al suggello o pietra, poi all'impronta dando una superficie non lucente, alla quale fa bella cornice di ceralacca lucida.
      Questo procedimento si applica alla ceralacca rosa; naturalmente per altri colori si userebbero sostanze adatte in luogo del cinabro.
      20SS — Volendo un'impronta a rilievi non lucidi su fondo lucido, dopo aver spolverato il suggello (v. n. precedente) lo si sfrega sulla pelle che asporterà la polvere colorante dalle sue sporgenze e lascierà quindi in lucido queste parti, che saranno incavi, nell'impronta.
      Se si vuole un'impronta bronzata, dorata, argentata, ecc., si spolvera il suggello con bronzo, oro od argento e si pulisce sul tampone cou molta cura prima di adoperarlo.
      20S9 — Riproduzione. Un mezzo facile per riprodurre suggelli, cosa che talvolta può occorrere di dover fare, beninteso senza scopo criminoso, è il seguente.
      Si versa sull'impronta del suggello una miscela di bianco di Spagna è colla d'amido ; per facilitare il distacco si sarà prima oleata leggermente l'impronta. Quando la pasta è asciutta si stacca e vi si versa della lega tipografica fusa (85 di piombo e 15 di antimonio) (1). La riproduzione riuscirà perfetta.
      (I) In luogo di comporre questa lega sarà preferibile usare dei vecchi caratteri tipografici.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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