Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Len-Lcs-Letminare piii intensamente, un pallone di vetro pieno d'acqua. 1 palloni di vetro sono specie di fiaschi a collo più largo ed a corpo sferico anziché ovoidale, molto usati in chimica. La luce si rifrange in questa specie di lente biconvessa e si concentra in modo da dare nn effetto luminoso di intensità assai maggiore di quello dato dalla fiamma semplice. Colorando in verde, violetto, azzurro, ecc., l'acqua della boccia di vetro si può modificare a piacere la colorazione della luce sul lavoro che si deve eseguire, il che può essere utile in certi casi particolari. La luce verde è quella che meno affatica gli occhi.
      Lampade.
      2295 — Per far brillare le fiamme delle lucerne senza punto aumentare la consumazione del combustibile conviene fare uso di lucignoli (stoppini) che siansi fatti macerare in aceto fino a completa saturazione e seccare in seguito finche non conservino più traccia d'umidità.
      Questa osservazione si applica a tutte le lucerne, siano a olio vegetale, che ad olio minerale o petrolio.
      2290 — Si mette in un vaso di terra quanto sale e acqua occorrano, sicché il sale si sciolga senza che l'acqua ne sembri satura. S'intride in quest'acqua salata uno stoppino e lo si lascia prosciugare ben bene prima di metterlo nella lucerna. Poi si versa in una bottiglia due dosi ugnali d'olio e d'acqua salata e si lascia il miscuglio in quiete. L'olio così preparato farà molto lume senza fumo e senza odore.
      2297 — Per conservare i vetri. Per rendere infrangibile il vetro d'nna lampada, basta praticare con un diamante un piccolo taglio alla sua estremità.
      2298 — Un altro mezzo è quello di mettere il vetro in un vaso pieno d'acqua in modo che resti completamente coperto, e farlo scaldare fino a completa ebollizione ; si ritira quiudi e si fa seccare al fuoco, accuratamente.
      2299 — Pulitura (lei tubi. Si impiega il bianco di Spagna stemperato con acquavite.
      2300 — Se le macchie resistono a questo trattamento, si lavino sfregandole con straccio di lana impregnato di acido cloridrico e legato a bastoncino.
      2301 — Per accendere i fiammiferi bisogna aver cura di non introdurli entro i tubi, poiché le macchie prodotte dalla combustione della capocchia di questi sono assai persistenti.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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