Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

Pagina (495/854)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      — Wo —
      La iiciosamente sulla vista col proscingaruento dello strato lacrimale che protegge i globi degli occhi. Souo preferibili le lampade ad olio od i becchi a gas con reticella ad incandescenza. Da escludersi sopratutto i becchi a farfalla e le candele.
      V. Mastici, Petrolio.
      2305 — Per impedire il trasudamento. È noto come le lampade, sia di metallo o di vetro, lascino trapelare il petrolio.
      Questo penetra attraverso i pori della materia e poco a poco formasi una goccia che va a bagnare il tappeto e il sottolain-pada, mentre la superficie esterna della lampada, umida di petrolio non si può toccare senza imbrattarsene le mani.
      Per rimediare a quest'inconveniente, si mescoli del silicato di potassa con della glicerina in parti eguali ; si versi questo miscuglio nell'interno della lampada previamente pulita e si dimeni la lampada in tutte le posizioni, in modo che si formi uno strato di questa composizione su tutta la superficie interna. Si versi il miscuglio eccedente e si lasci essiccare lo strato interno, che formerà una vernice impermeabile al petrolio. Questo processo costa pochissimo.
      2300 — Pulitura. Il carbone che si forma sul becco della lampada deve togliersi una volta al mese. Per far ciò si fa bollire il becco in una soluzione di cristalli di soda per cinque o sei minuti. Si toglie dal fuoco e si sciacqua a grande acqua. Il becco verrà come nuovo.
      Lana.
      2307 — Lavatura. Le coperte di lana si tengono dapprima immerse in un bagno di sapone al quale si siano aggiunti 12 gr. di carbonato di soda per litro. Si sfregano con una spazzola di media durezza, poi si lavano all'acqua limpida e quindi si torcono per eliminarne l'acqua. Si sottopongono poi all'azione dei vapori di zolfo ed infine si spazzolano con cardi per rialzarne i peli.
      2308 — Supponiamo ora che si tratti di un lavoro di maglia a mano, p. es., di uno scialle. Lo si immerge dapprima nell'acqua tiepida. Intanto si fa bollire del sapone bianco nell'acqua, dibattendo molto per ottenere una bella spuma. Allora vi si immerge lo scialle. Lo si comprime, senza sfregare, tra le mani fino a che abbia ceduto il sudiciume, indi si risciacqua in acqua pura tiepida, sempre senza sfregare afiìnchè le maglie non si restringano, il sapone possa uscire liberamente e la lana non si infeltrì nè indurisca.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

Pagina (495/854)






Mastici Petrolio