Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      2052 — In nn cucchiaio d'argento si spreme il succo di un limone; si fa scaldare e poi si lava la macchia nel liquido caldo. Essa scompare senza che ne resti danneggiata la biancheria.
      2653 — Si sfregano le macchie sulla biancheria bagnata con una soluzione acquosa di tannino al 5°,0; si lascia poi a sè per sei ore; indi si lava, prima con acqua pura, poi con sapone e poi ancora con acqua. Le macchie si soffregano infine con una soluzione acquosa al 5 °/0 di acido ossalico e si lascia a sè per 6 ore. Infine si leva l'eccesso d'acido ossalico con acqua pura.
      2654 — 11 seguente procedimento riesce bene se si tratta di una macchia antica. La si bagna con una soluzione di solfuro di potassa o di soda che fa passare al bruno verdastro il giallo della macchia; allora, con una pipetta o con una bacchetta di vetro, si fa cadere sulla macchia una goccia di acido cloridrico puro, diluito con volume uguale d'acqua. La macchia scompare rapidamente. Non resta più che a lavare con acqua e sapone.
      Se non si riesce alla prima si lava con acqua in modo da eliminare tutto l'acido, il che si riconosce passando l'estremità della lingua sul tratto lavato. Si procede allora ad una nuova applicazione di solfuro alcalino, poi d'acido cloridrico come si è detto.
      2655 — Si possono anche togliere le macchie di ruggine sulla biancheria bagnandola con un pennello intinto di una soluzione di acido solforico nell'acqua al 10 %, S'imbeve poi la parte così bagnata con prussiato giallo di potassa. La macchia diventa allora di un bell'azzurro che scompare mettendo il pannolino nella liscivia. Talvolta occorre ricominciare daccapo il detto trattamento.
      2656 — Si può anche aggiungere un po' di ferrociannro di potassa direttamente nell'acqua leggermente acidulata con acido solforico o lavare la macchia con tale soluzione. La seconda lavatura si fa con liscivia comune. Si ottiene un ottimo risultato senza alterazione del tessuto.
      2657 — Si potrebbe pure usare il cremor di tartaro che altera i colori assai meno degli acidi cloridrico ed ossalico, ma la sua azione è più lenta. Lo si mette sulla macchia in polvere. Dopo 8 a 10 minuti si sfrega a mano e si lava con cura.
      2658 — Pei tessuti colorati serve l'acido cloridrico diluito. Si bagna e si sfrega la macchia con un bastoncino intinto in detta soluzione. Non conviene insistere molto perchè il colore potrebbe restarne alterato.
      2650 — Soluzione acida di protocloruro di stagno; si passa al ferro caldo ; si lava con succo di limone, e si risciacqua.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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