Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      con soluzione d'acido ossalico calda, per mezzo di nna spugna. Quando il nero è scomparso si ritira lo stagno, poi si applica sulle due facce del foglio della carta assorbente e si chiude il libro per ricominciare con ciascun foglio macchiato. Se si applica la soluzione d'acido ossalico solamente sulla macchia, si forma spesso oltre i limiti di essa una zona giallastra che esige una bagnatura generale della pagina con acqua pura per essere tolta.
      2702 — 11 cloro ed i cloruri alcalini e parecchi acidi scompongono l'inchiostro, ma senza togliere la macchia di ruggine che rimane dopo scomparsa la colorazione nera. Ad evitare una doppia operazione è meglio ricorrere subito all'acido ossalico caldo.
      2703 — Si possono anche usare l'acqua di .Javelle e la soluzione debole di acido cloridrico (V. n. 2550 e 2604).
      2704 — Quanto all'inchiostro di China, se è di buona qualità,, non si può toglierlo che con mezzi meccanici, non già con mezzi chimici. Se è recente si può lavare la carta, ben tesa su telaio, con una spugna umida. Se è antico bisogna raspare la carta ; se si tratta di carta con poca colla non c'è rimedio.
      2705 — Macchie grasse. Le macchie di grasso sono più difficili a togliere. Si può far uso di liscivia di sapone bianco ; si bagna perciò la macchia con acqua saponata con un pennello ; si rinnova la bagnatura ogni 10 minuti e si prova se la macchia cede ; si può aggiungere all'acqua saponata un poco di potassa o di soda o meglio ancora della calce viva, ma occorre far ciò con precauzione per non alterare la carta. (V. Matite, n. 2736).
      2706 — Le macchie d'olio e di grasso si levano pure coll'es-senza di trementina ben bianca e fresca ; si fa scaldare a bagnomaria poi la si passa a varie riprese sul foglio, che sarà stato scaldato esso pure. Scomparsa la macchia occorre togliere l'essenza, il che riesce bene lavando con alcool rettificato.
      Occorre in ogni caso cautela, abilità e pazienza per riuscir bene.
      2707 — Si sottopongono alla carta macchiata di unto, dei fogli di carta assorbente e si preme sulla macchia con cotone imbevuto di benzina.
      2708 — Se la carta non è stampata nè scritta, si mette sulla macchia un po' di carbonato di magnesia in polvere e si mette sotto pressa. Si sfrega poi delicatamente la carta con un panno-^no morbido.
      2700 — Si mette in due piccoli sacchetti di mussola bianca della polvere di corno di cervo calcinato, che trovasi dai farmacisti, oppure della magnesia calcinata.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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