Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      MarSi mescolano con acqua e si sfrega poi con questa pasta il marmo: indi si lava con acqua di sapone; il marmo diverrà biauco come prima.
      2830 — Le lastre di marmo si puliscono con ammoniaca mediante spugna, oppure si applica sulle macchie una pasta formata da benzina e bolo bianco ricoprendo poi con una campana o bicchiere capovolto, allo scopo di impedire la volatilizzazione della benzina ; si lascia a contatto per qualche tempo e infine si strofina, rimuovendo la pasta.
      Se questi mezzi fallissero, si sostituisca alla benzina il cloroformio.
      2S37 — Si rivestano gli oggetti di marmo ripetutamente con uno strato di poltiglia formata da calce spenta e soluzione concentrata di sapone : dopo un giorno o due si lavano con acqua tiepida.
      2838 — Volendo rendere il marmo ancor più bianco si pub lavarlo con acqua di cloro, lasciandola reagire su di esso per circa un'ora ; quindi si lava con acqua pura e si asciuga.
      2839 — Per conservare il lucido ai marmi si strjfinano di tempo in tempo con un cencio imbevuto d'olio d'oliva, che poi si toglie cou altro straccio pulito, oppure con cera vergine sciolta nell'essenza di trementina.
      2840 — 3Iaccliie sili marino. Le macchie più difficili a fare scomparire sono quelle prodotte da liquidi contenenti del ferro in soluzione (sangue, inchiostro, ecc.). Le macchie d'inchiostro si possono trattare coll'acetosella, ma non si può sperare in una sicura riuscita.
      2841 — L'acqua di cloro e la polvere di alabastro in poltiglia nell'acqua distillata servono bene per le macchie di sangue.
      2542 — Le macchie di ruggine e quelle d'inchiostro si possono togliere nel seguente modo. Si fa una soluzione con :
      Acqua gr. 500 — Acido ossalico 30 — Burro d'antimonio 15
      Vi si aggiunge della farina per formare una poltiglia, che si stende sulla macchia e vi si lascia per alcuni giorni ; si lava poi e occorrendo, si ripete l'operazione.
      2543 — Per le macchie di anilina e di alizarina serve l'acqua di Javelle (n. 2550) od il perossido di sodio.
      2544 — Contro le macchie azzurre prodotte da sostanze vegetali serve l'aceto, usato con precauzione per non corrodere il marmo; poi si sfrega con del cloruro di calce.
      Giiersi-Castoldi. 37


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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Iaccliie Javelle Burro