Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Mas f>KS
      2910 - Per fissare legno, carta o panno nel l'erro.
      Si sciolgono 16 parti di farina di grano con poca acqua, e si fa cuocere fino a indurimento, aggiungendo durante la cottura 1 p. di colofonia polverizzata e 2 di trementina; questo mastice non regge però all'umido, (v. n. 946).
      2017 — Pel marino. Si mettono i pezzi da unire assai vicini l'uno all'altro (2 m circa) e si scaldano fortemente collocandovi sotto un braciere ardente. Quando siano ben caldi si riempie l'intervallo con gommalacca in polvere, ed appena fusa si comprimono le due parti una contro l'altra. Poi si tolgono le parti di gommalacca che avranno formato sbavatura.
      2018 — Si mescolano polvere fina di marmo, pece e colla in p. uguali, e si aggiunge una sostanza colorarne adatta.
      2019 - Per otturare le fenditure nel marmo s; usa una miscela di acqua di colla con polvere d'alabastro, pel marmo bianco, d'ardesia per qnello grigio, d'ocra per quello rosso o bruno. Si sfrega poi la superficie della lastra con pomice in polvere finissima, tripoli e bianco di Spagna, (v. n. 79S).
      2920 — Per melallo, pietra, ecc. Un ottimo mastice per molteplici usi si prepara impastando del gesso in polvere con una soluzione di gomma arabica al 25 ° <>• l^so è eccellente in ispeeial modo per i pezzi esposti all'azione dell'alcool, ed è preferibile a quello formato di gesso e colla forte.
      2921 Per unire pietre. Solfo, cera gialla e resina in parti eguali, si fanno fondere lo solfo e la resina e poi si aggiunge la cera mescolando intimamente. Si fauno scaldare leggermente le due pietre da unire, si spalmano con mastice caldo e si comprimono fortemente. Quando l'operazione sia ben condotta, l'unione sarà fortissima.
      (V. n. 799 e KOO).
      2922 — Per grès. Mescolare solfo fuso p. 1 con resina fusa p. 1 e incorporare nella massa litargirio p. 3 e vetro pesto p. 2.
      2923 Per caratteri metallici.
      Mastice.......!) Cerussa.......0
      Piombaggine . . . . 28 «Mio di lino......27
      si fondono e si usano a ealdo.
      2921 Si inumidiscono con acqua p. 5 di colla ottima bianca; decantasi l'eccesso di acqua e si scalda la massa a b. iu. in capsula. Preparasi a parte una miscela a ealdo di p. 15 di resina copale, p. 5 di vernice di olio di lino, p. 5 di essenza di trementina, e la si versa ancor calda, agitando nella colla fusa.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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