Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Medsuccessivamente il siroppo, l'olio e l'essenza. Si fa raffreddare il recipiente nell'acqua; si dibatte la massa per 5 minuti e si versa in bottiglia a largo collo che si conserva beu chiusa.
      2977 — Per clistere. Pticque consiglia di somministrare l'olio di merluzzo sotto forma di clistere a quelle persone che non vogliono prenderlo per bocca. Il clistere deve essere a 3S° e in quantità non maggiore di 150 c. c. in casi di intolleranza basta aggiungervi alcune gocce di tintura d'oppio. Propone all'uopo la seguente emulsione come la migliore: olio merluzzo 800, un tuorlo d'uovo, acqua di calce 200, per tre clisteri. — Olio merluzzo 500, due tuorli d'uovo, cloruro di sodio 3,5, acqua distillata 20. Per 3 clisteri.
      2978 — (Saggio). In generale l'olio ili fegato di merluzzo viene falsificato coll'olio di merlano comune (gadus merlangus) e quello del gadus merlucius, e in modo più pernicioso, dal punto di vista terapeutico, cogli olii di squalo (pesce-cane) e di razza. Per riconoscerlo si mettono in una bottiglia a turacciolo smerigliato 10 p. dell'olio da esaminare ed 1 p. di un miscuglio a parti eguali d'acido solforico e d'acido azotico ; si agita fortemente. Se l'olio proviene dal gadus movrhna, cioè è eccellente, diverrà d'un rosa vivo che passa rapidamente al giallo ranciato. Gli oli provenienti dal gadus (vgìesinus e dal gadus carbonarius cominciano pure col divenir rosa vivo, ma il giallo successivo è d'una tinta sporca. L'olio di squalus glacialis è dapprima d'un rosso rosa che passa poi al violetto brunastro.
      2979 — Pediluvi e maniluvi. Così chiamanti i bagni dei piedi e delle mani, che vengono ordinati per scopo medico, e i quali si praticano tenendo immerse queste membra nell'acqua calda, contenuta in un catino, in cui si è aggiunto o aceto, o senape, i) cenere, o altro che sia stato prescritto. Questi bagni parziali vengono ordinariamente raccomandati per richiamare il sangue alle estremità, e si usano più o meno caldi, secondo la sensibilità e lo stato delle forze dell'individuo: è bene però che il liquido non sia troppo caldo alla prima immersione, e che piuttosto il grado del suo calore venga di mano iu mano aumentato coll'aggiunta graduale di acqua bollente ; la quale per altro devesi versare con molta attenzione e in guisa che non venga a cadere sulle membra immerse, che altrimenti verrebbero pericolosamente scottate, avendo altresì cura di agitare subito con una mano il liquido, affinchè tutto diventi uniformemente caldo.
      Un quarto d'ora ili immersione è sempre sufficiente; al più si


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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Saggio Olio