Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
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Medsia formata, giacche essa viene a prodursi quasi sempre dopo fatta la medicazione.
298G — Succedaneo alVempiastro cantaridato. H. Bonnet distende sopra il cerotto diachilon uno strato di cloralio. Posto sulla pelle, produce dopo un quarto d'ora un senso di calore, indi di bruciore; allora si toglie e dopo 20-80 minuti formasi una vescica, come col cerotto cantaridato, senza che avvengano da fenomeni secondari come cou quest'ultimo.
2987 — Clisteri. Sono così denominati i medicamenti liquidi che si iuiettano nel retto (cc. 800 circa per adulti, cc. 50 per bambini, cc. 25 per lattanti) sia mediante irrigatore sia mediante una semplice pera di gomma, allo scopo di eccitare le funzioni intestuiali. I CI. sono di diversa specie, a seconda dell'azione che vuoisi ottenere : detersivi (sapone, oleosi), acquosi, emollienti, (amilacei), astringenti (allume o tannino), purgativi (salini, sena), sedativi e antispasmodici (infusione di camomilla, valeriana, ecc.), nutritivi, (V. n. 141). ecc. La temperatura non deve oltrepassare i 37° : talora si somministrano anche tiepidi o freddi. Dopo iniettato il clistere, si deve procurare di trattenerlo almeno 12-15 minuti prima di evacuarlo. L'introduzione deve essere lenta.
Qualora i clisteri non riescano sufficienti a stimolare le funzioni intestinali allora si ricorre ad abbondanti irrigazioni con acqua mediante Enteroclisma.
29SS — Clistere emolliente : è il più comune e si prepara lasciando infondere per 14 d'ora gr. 5 di semi di lino lavati con gr. 250 di acqua bollente e poi colando per tela : per avere il clistere purgante, laudanizzato, oleoso o lassativo si aggiugono rispettivamente gr. 25 .di sale amaro, gr. 1 di laudano, gr. 40 olio olive, gr. 30 olio ricino.
29S9 — Iniezioni. (V. Siringa Pravatz).
2990 — Tisane. Oggi non si fa più dei decotti quell'abuso che se ne faceva anticamente. Si preferisce invece fare una buona scelta appropriando la bevanda al caso del malato. Il latte, il brodo, i grog leggeri, le aranciate, le limonate hanno sostituito iu molti casi, e con vantaggio, le antiche tisane. Queste non debbono però proscriversi completamente. Ve ne sono alcune che contengono piccole quantità di principii medicinali e che sono gradite dai malati più di altre bevande. Le une sono composte di piante mucillagginose o contenenti qualche principio calmante (lichene, foglie d'arancio, tossillaggine, fiori di violette, di malva, ecc.) ; altre sono veramente rinfrescanti favorendo le fun-
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Vempiastro Bonnet Enteroclisma Pravatz
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