Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
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Mil-MIoSi diluisce alquanto il miele aggiungendovi un terzo del suo peso di acqua e vi si mescola un po' di creta ben pura. Lasciandolo poi in riposo la creta si deposita e si può separamelo per decantazione.
3096 — Infine un mezzo migliore di tutti i precedenti è quello di aggiungere al miele circa un gramina d'acido tannico per ogni chilogramma e procedere quindi alla filtrazione.
3097 — Saggio. Per riconoscerne la purezza si mescolano in un tubo chiuso (provetta) due parti di miele e sei di alcool e si agita fortemente per qualche tempo. Dopo un po' se il miele e.... artificiale abbandona un sedimento denso bianco, ciò che non succede con quello naturale.
Millepiedi o porcellini di terra,
3098 — Distruzione. Questi animaletti sono assai dannosi alle piante dei giardini e delle serre, alle orchidee in special modo. Per distruggerli si mette a profitto l'avversione che essi hanno per la luce, preparando dei ripari sotto i quali essi volon-tieri si nascondono e dove è quindi facile prenderli ed ucciderli. Le foglie, i frutti e le patate scavati a coppa e capovolti, il fieno, il muschio, le erbacee umide sono trappole adatte. Pare che la migliore di tutte sia una scopa di pioppo sotto la quale i porcellini preferiscono cercare riparo.
3099 — Si adoperano delle striscioline di carta un po' forte spalmate con nn vischio speciale, depositandole nei luoghi frequentati dagli insetti.
Tale sostanza vischiosa si prepara facendo fondere 400 gr. di grasso da carri operando in vaso grande ; quando è ben liquido vi si aggiungono 400 gr. di olio di pesce denso e poi si rimette al fuoco aggiungendovi a poco a poco 1 kg. di colofonia.
Quando il tutto è ben fuso si lascia raffreddare e si può applicarlo fin dall'indomani. I porcellini restano impigliati colle zampe nella materia vischiosa e periscono infallibilmente.
Miosotis,
3100 — Coltivazione in casa. Questa pianta il cui fiore è uno dei più belli ornamenti dei nostri prati, in maggio, può dar luogo ad una coltura assai curiosa.
Si mettono i gambi delle infiorescenze in una scodella piena d'acqua e la si espone in piena luce ad una finestra. Si sosti-
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