Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
Oli
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IJlDl Villoio consiglia di scuotere l'olio con acqua ossigenata : dopo 5-0 ore di riposo, scaldare per 1 ora a 50-00° ; dopo 24 ore di riposo, scaldare ancora; decantare e filtrare.
311)2 — H;tlici
Si otiiene quasi lo stesso effetto facendo bollire l'olio, versandovi sopra dell'aceto forte mentre bolle, e levandone la schiuma man mano che va formandosi. •
:$lì)3 — Conservazione in bottiglia. Hasta mettere alla superficie dell'olio alcune goccie di alcool e chiudere con vescica o pergamena, tenendo poi sempre la bottiglia in posizione verticale. L'alcool essendo più leggero galleggia sull'olio e lo preserva dal contatto dell'aria il cui ossigeno lo irrancidirebbe.
Olio d'oliva.
.'{11)4 — Chiarificazione. Per attenuare il soverchio color verde si sbatte l'olio con
;ilJ)5 — 11 prof. Aloi (l) consiglia l'impiego — meglio che la filtrazione — di soluzioni acquose di acido tannico (macerazione in acqua di corteccia di quercia) oppure di acido citrico (succo di limoni filtrato). La proporzione è variabile a seconda del grado di chiarificazione da ottenersi si sbatte, si decanta e si filtra. (V. n. «191).
:$!{)(» — Ripristinato. Quando in fondo al recipiente dell'olio siasi formato (il che accade sovente) un deposito torbido, imicilagginoso, si può renderlo nuovamente limpido nel modo che segue. Si fanno sciogliere p. 8 di sale comune in 10 di acqua; si mescola questa soluzione con metà del suo peso di deposito d'olio; si agita il miscuglio finché tutto sia ben unito e si lascia in riposo per uno o due giorni. Si formano due strati, uno superiore limpido, l'altro torbido. Si travasa immergendo nella parte limpida un grosso lucignolo che si fa pescare in altro vaso e versando in modo quasi continuo dell'acqua nel primo recipiente
(lj Intorno alla produzione, conservazione, saggio, ecc. dell'olio di olivo consigliamo Collimo Manuale del prof. Aloi, L'Olivo, di questa collezione, Kdiz. V
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IJlDl Villoio Collimo Manuale L'Olivo Kdiz Aloi
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