Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Ole-Oliacuto sì da impedire il sonno ; si forma una piccola macchia biancastra che presto invade tutto il polpastrello ; si gonfia il dito e talvolta anche la mano ; il braccio è indolenzito fino all'ascella ; si ha la febbre. Invece di mille rimedi che le donnic-ciuole non mancheranno di suggerire rivolgetevi al medico, a scanso di gravi complicazioni che potrebbero anche condurre alla perdita di parte o di tutto il dito. La miglior cura in genere è l'incisione del dito.
      Pavimenti di legno.
      323S — Conservazione. Due sono gli scopi da raggiungere : sopprimere le fessure o comunicazioni tra la volta ed il snolo, rendere impermeabile il suolo o pavimento con una sostanza che permetta il pulimento umido e impedisca che la polvere accumulatasi alla superficie del parquet possa spargersi nel locale con nn pregiudizio, giusta quanto dicono gli igienisti gravissimo, dati i pericolosi germi che possono esservi nella polvere.
      Le preparazioni da impiegarsi devono quindi funzionare come un cemento otturatore e come un polverifugo (encaustico).
      1.° Il cemento destinato a ottnrare le fessure esistenti tra le lamine del parquet, deve comporsi d'una polvere fina di segatura di legno, combinata ad ossidi e a cloruri di zinco e di magnesia impastata.
      Questa polvere deve essere mescolata fino a consistenza sciropposa densa, con un conveniente liquido a base d'essenza di trementina oppure con colla.
      2.° L'encaustico è un composto di cera vegetale, essenza di trementina pnra, essenza d'olio rettificato e acido timico.
      Nell'applicazione le proporzioni di questi due prodotti devono variare a seconda delle circostanze e principalmente secondo le condizioni di temperatura al momento in cui se ne fa uso.
      Bisogna far precedere all'applicazione le eventuali riparazioni e raschiatura del parquet, in modo non solo da togliere la polvere e i detriti organici, ma di mettere a nudo la superficie del legno al fine di permettere una aderenza intima col cemento che vi sarà poi applicato. L'applicazione del cemento si fa col mastice di cui abbiamo detto più sopra, curando di ben riempire le fenditure coll'ainto di un coltello da vetraio, e ritenuto che il mastice deve essere non troppo denso e della consistenza di una crema. Si spalma ancora con colla e quando è fredda si raschia l'eccedente, indi si passa la cera.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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