Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Pul-Pun
      è quello di applicar sulle vesti del bambino qualche sostauza dotata di un forte odore aromatico, come, per es., l'essenza di garofano o di eucalipto, od altro profumo.
      Pulizia domestica.
      3542 — Prima di incominciare a far pulizia, occorre avere alla mano le cose più necessarie ; strofinacci, spazzola, sapone, spolverini, acqua, o acqua con borace ; vecchi giornali, una tavola libera, martello, tenaglie, chiodi, ecc.
      Si sceglierà nna giornata soleggiata. In primavera si incomin-cierà col far pulire i caloriferi, i caminetti, le stufe.
      Per togliere le traccie del fumo delle lampade, delle stufe, delle vòlte o plafoni si toglie dapprima la polvere con un piu-macciolo, quindi si sfregano le macchie con stracci soffici inumiditi in acqua di soda leggera, posti su pertiche.
      Le persiane possono rimettersi a nuovo, togliendo con cnra ogni traccia di polvere dalle stesse, e fregandole con stracci bagnati nell'olio di lino cotto.
      Punture.
      3543 — Di spille, aghi, ecc. Si comprime subito la ferita per procurare l'uscita di un po' di sangue, favorendola, se occorre, coll'immersione della parte nell'acqua calda. Si tiene coperta con pezzuola bagnata d'acqua fredda. Naturalmente se è rimasta la spina nella ferita occorre levarla subito facendo magari una piccola incisione, poiché la presenza del corpo estraneo nelle carni, oltre al riuscire dolorosa, finisce quasi sempre colla formazione di pus, nel qnal caso la guarigione richiede tempo assai più lungo.
      3544 — Quando si manifestino sintomi più gravi di un semplice dolore locale e si possa quindi temere di un patereccio, conviene ricorrere subito al medico. (V. n. 8287).
      3545 — Di aracnidi. - Scorpione. Lo scorpioue è un arac-nide. La fig. 56 rappresenta in grandezza naturale lo scorpione comune. Il veleno è contenuto in due glandole che si trovano nell'ampolla o rigonfiamento che si osserva all'estremità dell'addome, volgarmente detto coda. Nella fig. 57 sono rappresentati, ingranditi, in A l'ampolla, in C l'aculeo che serve all'animale per inoculare il veleno nella ferita, in B una sezione trasversale dell 'ampolla per far ve'dere le due glandole velenifere.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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