Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
Set
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375)4 Nastri. Si lavano con etere o con alcool. Si stendono poi sopra un pannolino pulito, si asciugano passandovi ripetutamente nel senso della lunghezza e da ambo i lati, nn panno asciutto.
371)5 Si rammolliscono in una soluzione di colla di pesce; si stendono sopra un pannolino o si soppressano con un foglio di carta sopra e sotto.
E meglio fare quest'operazione in due persone mentre una passa il ferro sul foglio di carta, un'altra tira a sè il nastro che si trova sotto il ferro (V. n. 2552).
371)0 I nastri di color lilla o violetti si strofinano con una spugna bagnata in nna soluzione di potassa al 50/,,. Poi si asciugano fra due salviette e si stirano ancora bagnati.
371)7 Ecco nn mezzo assai semplice per rendere ai nastri offuscati dall'umidità, piegati, e.^e., la primitiva freschezza e la vivacità delle tinte. Si stendono i nastri sopra una tavola da soppressali ; si bagnano dal rovescio con nna spugna imbevuta di soluzione di gomma arabica (10 gr. in un bicchier d'acqua). Bisogna che i nastri siano appena umidi; si stirano poi, sempre dal rovescio, con ferro caldo appena tanto da asciugarli, poiché l'applicazione d'un ferro troppo caldo altererebbe i colori.
Sete.
370S Modo ili estinguerla. La sete deve essere estinta in modo razionale. La sua sede è nella bocca, per cui il modo migliore di soddisfarla sarà lineilo di tenere poca acqua in bocca e mandarla nello stomaco a poco alla volta. In tal modo si porta sollievo alla parte che direttamente lo richiede, senza caricare d'una dose soverchia di acqua lo stomaco che ne sarebbe disturbalo, anche per la grande sottrazione di calore. 15 ottimo sistema quello ili non trangugiare tutta l'acqua che serve a rinfrescar la bocca.
371)1) (ìli inglesi attutiscono la sensazione della sete immergendo le mani fin sopra i polsi nell'acqua fresca, per alcuni minuti.
3SOO Quanto alle bevan le più adatte a calmare lo stimolo della .-sete è un pregiudizio quello che non si debba bere acqua schietta, ma mista a qualche altra sostanza mine vino, limono, ecc. per dissetarsi. L'acqua pura che la provvida Natura ci offre è un ottimo dissetante ; solo occorre berla con precauzione e fresca, non fredda. Seguono poi le bevande leggermente acidule, amare, gassose. Pessime sono quelle dolci, il ghiaccio, i gelati, e simili. (V. (Jhiaccio).
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