Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Tesgetta nell'acqua che distrugge tutto il cotone trasformato in sostanza gommosa.
      I tessuti di lana e d'altre materie animali si colorano ingiallo; le fibre di lino si sciolgono solamente in parte e quelle di cotone intieramente.
      I tessuti di tela basta immergerli nell'acqua di Javelle.
      3943 — Seta e cotone. Per riconoscere se un tessuto di seta contiene cotone, se ne avvicina un pezzettino alla fiamma d'una candela. Se è di pura seta forma una pallottola di sostanza car-bonosa, ma senza produrre fiamma ; se invece produce fiamma esso contiene del cotone.
      3944 — Seta, lana e cotone. S'immerge un pezzo della stoffa in una soluzione di cloruro di zinco a 50° ; la seta vi si scioglierà completamente ; se si ha un residuo sarà costituito da seta o cotone. S'immerge allora il pezzo in una soluzione acquosa di soda o di potassa caustica al 10 %• La lana sarà completamente disciolta e ciò che rimane sarà cotone.
      3945 — Lino e cotone. Per distinguere il lino dal ootone basta osservare che rompendo (dopo torcitura) un filo di cotone si troverà minor resistenza e la rottura presenterà filamenti curvi e ritorti; la rottura del filo di lino sarà invece più netta e meno facile.
      3946 — Vi è un mezzo molto semplice per sapere se vi è del cotone in un tessuto di tela. Non vi è che preudere un pezzetto di questa tela e bagnarlo nell'olio d'oliva ; togliete l'eccen-denda di quest'olio, comprimendo il pezzetto di stoffa fra due fogli di carta asciugante, poi mettete il brano di tela contro la luce ; uella macchia d'olio i fili di lino sono traslucidi e quelli di cotone restano opachi.
      3947 — Impermeabilizzazione. I migliori metodi sono quelli che producono sulla fibra un sapone insolubile.
      Si imbevono dapprima i tessuti con una soluzione d'un sale ossido metallico, indi si fanno passare attraverso una soluzione di sapone, oppure procedesi in senso inverso. I sali metallici più adatti sono: solfato (li zinco, cloruro di zinco, vetriolo di ferro, solfato ferrico, allume, cloruro d'alluminio e solfato d'alluminio. I piit usati sono i sali d'alluminio ; devesi però osservare che certi colori ne soffrono; si prende allora 5-6°/0 di soluzione di cloruro di bario, cloruro di calcio o solfato di magnesio. Come saponi adoperansi generalmente dei saponi grassi, solo pei tes* suti più ordinari adoperansi saponi resinosi.


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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Javelle