Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      Tal-Tapvarie riprese in un bagno di sapone bianco assai caldo; indi si passano al vapore di solfo, si risciacquano coli'acqua azzurrata e vi si premono in una salvietta; infine si fanno asciugare rapidamente.
      4069 — Per rimetterli a nuovo basta avvolgerli diligentemente attorno ad un bastone rotondo ben liscio e pulito che si colloca al disopra di una pentola d'acqua bollente e vi si lascia circa 3/i d'ora all'azione del vapore che da essa si sviluppa. Si tengono così arrotolati fino a che siano asciutti e quando si tolgono saranno assai bene ripuliti.
      Lo stesso procedimento si usa per i veli di crespo di lutto.
      Velluti.
      4070 — Pulitura. Quando il velluto è molto insudiciato di sostanza grassa lo si sfrega fortemente con un pannolino spalmato di burro, olio o meglio d'ammoniaca liquida e si lava poi cou essenza di trementina o di limone.
      4071 — Si puliscono i baveri o i paramani di velluto degli abiti da uomo nello stesso modo delle stoffe di seta ; quando l'untume è molto si sfregano forte con un pannolino asperso di ammoniaca liquida e si lavano poi con essenza di trementina.
      4072 — Modo di rimetterlo a nuovo. Si mescolano due cucchiaiate d'ammoniaca liquida e due d'acqua calda: si stende questa soluzione con una spazzola dura sul velluto sfregando bene per farla penetrare nel pelo in modo da venire a contatto colle minime macchie e pieghe. Si copre allora un ferro da stirare con un pannolino bagnato e si applica sul rovescio del velluto fino a che il vapore che si svolge rialzi il pelo della stoffa e che il tutto sia perfettamente secco.
      4073 — Si può anche tener steso il velluto al disopra di un recipiente in cui si fa bollire una soluzione di gr. 0,25 di carbonato di ammoniaca per litro d'acqua.
      4074 — Per raddrizzare il pelo del velluto e rendergli la primitiva freschezza e morbidezza si applica il rovescio della stoffa sopra una lamina forata come uno schiumatolo, e si espone così all'azione di una corrente di vapore che fa raddrizzare i peli dal lato opposto; nello stesso tempo questi si spazzolano con una spazzola di erba dura o con un cardo.
      4075 — In mancanza della lamina forata e del vapore d'acqua si può stendere il velluto con degli spilli su di un grosso canevaccio fissato sopra un telaio da ricamo ; si ricopre il lato ro-


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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