Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi
Voc-VomIn questi casi sarà cura del medico lo stabilire un trattamento più opportuno.
4247 — I morsi delle vipere sono stati sempre fra i più crudeli incerti del mestiere per i nostri contadini e per i nostri cacciatori e i loro cani fedeli.
Una sostanza più efficace dell'ammoniaca è il permanganato di potassa, oppure l'acido cromico, in soluzione all'uno per cento, della quale si iniettano (V. n. 1501 [26] e 3812) 2 o 3 gocce nel punto di penetrazione nella carne di ciascun dente.
Conviene praticare qualche incisione intorno alla ferita e lavare con soluzione cromica.
Intanto Calmette, a Parigi, continua — e pare con molto successo — i suoi esperimenti di sieroterapia antivenefica.
Voce.
424S — Modo di rafforzarla. Sono utili ed usati da tempo i decotti di malva, orzo, altea, liquirizia, mele, ecc., i quali agiscono probabilmente per la sola temperatura, e non per qualità specifiche.
4240 Quando si ha perdita subitanea di voce è utile tenere in bocca un pezzetto di borace e farlo sciogliere a poco a poco.
4250 — In seguito ad esperienze per constatare l'efficacia di alcuni medicamenti sulle corde vocali, si è constatato che usando per inalazioni la tintura di benzoino, questa fa alzare la voce di un'ottava, mentre il balsamo del Tolù l'abbassa di mezza ottava e lo spirito canforato rende addirittura afoni.
Vomito.
4251 — Come si provoca. Il miglior modo di provocare il vomito consiste nella titillazione dell'ugola (dita nella gola). In certi individui però è poco efficace. Allora si ricorre all'acqua calda salata.
4252 — Come si calma. Per calmare il vomito è ottima la pozione del Riverio. (n. 1501 [7]).
4253 — Contro i vomiti ostinati riesce molto efficace il mentolo, ingerendo, p. es., 20 gocce, diverse volte nella giornata, della soluzione: mentolo 0,5, tintura oppio 10, cognac 40.
4254 — Nei bambini. In tutti i casi in cui per eccesso di alimentazione si ha vomito, diarrea e qualche altro disturbo intestinale, il citrato di soda agisce efficacemente, facilitando la dissoluzione dei coaguli del latte, e quindi la loro digestione.
Si adopera in soluzione dell'I % ; se ne dà un cucchiaio da affé per ogni pasto.
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