Ricettario galante del principio del di Olindo Guerrini

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      ViliIl frammento Ovidiano reca poche ricette. Farinacei , come orzo , lupini, spelta, pei- imbiancare la pelle. Minerali, come la cerussa, il nitro, per far scomparire le macchie. E il tutto impastato a modo di unguento con miele e gomme. La beli' arte, smarrita affatto in quel millennio nel quale gli uomini nemmeno si lavarono, ricomparve in Italia appena la caligine del medio evo cominciò a diradarsi. Nel reggimento delle donne di Francesco da Barberino, ritornano in luce le solite ricette, come le farine per ammorbidire le mani, le acque rosate ecc. Sono in mente a tutti gli sdegnosi versi che Dante mette in bocca a Cacciaguida nel XV dell'Inferno.
      Egli ricorda la donna di Bellincion Berti senza 7 viso dipinto contrapponendola a Cianghella ed alle altre donne contigiate. Quei cittadini che al dire del Villani vivevano sobri e di grosse rinatale e con piccole spese, cominciavano a sentire gli effetti di una civiltà più avanzata e della ricchezza pubblica che trae i popoli a ricercatezze maggiori. I vecchi rimpiangevano, come sogliono, il tempo antico e ricordavano severa-


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Ricettario galante del principio del secolo XVI
di Olindo Guerrini
Gaetano Romagnoli Bologna
1883 pagine 147

   

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