Ricettario galante del principio del di Olindo Guerrini

Pagina (9/163)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      IXmente ai giovani raffinati, i semplici costumi de' padri che andavano cinti di cuoio e d'osso. I moralisti e gli ascetici abbondano di simili riprensioni partendo dal coucetto del medio evo che la soverchia cura della persona offenda Iddio. Già le ruvide lane e la voluta sozzura di San Francesco avevano significato una reazione religiosa contro le delicatezze crescenti: ma l'arte de* cosmetici non si fermava e si avviava anzi a grandi passi verso l'esagerazione cui giunse tra il XV e il XVI secolo. I vecchi ricettari si rinnovavano e la cerussa e il solimato ritornavano a sciupare i volti delle donne.
      I cosmetici ebbero allora Trattati. Chi lo vuole può confrontare questo col-1' Anùria di Carlo Alberti , dal Bellucci erroneamente attribuita al grande Leon Battista. Le ricette dell' Amiria sono meno complicate e non sono esposte con sistema officinale, vale a dire colla esposizione del metodo di prepararle. Hanno però tnttavia troppa somiglianza colle nostre perchè non siano additate come termine di confronto.
      Venezia , dove maggiori erano le


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Ricettario galante del principio del secolo XVI
di Olindo Guerrini
Gaetano Romagnoli Bologna
1883 pagine 147

   

Pagina (9/163)






Iddio San Francesco Trattati Anùria Carlo Alberti Bellucci Leon Battista Amiria