Ricettario utilissimo et molto necessario di
Del Ricettarlo. t zprende, & co pigliarne il faggio,lafciadone cadere una gocciola in fui marmo, ò ferro,. $che fredda che l'è,fe la no imbratta la mano, allhora e cotta à baftanza,Ouero fi con-difcono mondandogli dalla fcorza, & dalla parte legnofadidétro,& togliendo una par te di detti frutti,una di zucchero,& una d\ic qua, & cuocono à fuoco lento,infino à tanto che'l zucchero fia penetrato g tutta la fu-ftàza del frutto, & che fieno uenuti alla cottura ragioneuolejil che fi cognofce,quando il giulebbo è uenuto à una certa groifezza, chefitiene,&falefilamettédolein fu ledi ta & appiccadole infieme,J& fpiccandole co fi mediocremente,il che meglio per efperi-enzafi comprende. Fannoh ancora le con-ferue de frutti,cauandone ii fugo,& piglia» done oncie fei per libra di zucchero chiarito,& cuocendo à fuoco lento, tanto che uer fandolo in fcatole,ò in alberegli,fia à modo di gelatina.Fànofi ancora le fopradette con ierue di fiori,& frutti in morfelli, nel mede fimo modo dando lor più cottura, & forma dogli. I frutti foreftieri fi confettano prima inhumidédogli,dipoi cuocendogli col Giulebbo lungo, come è detto.Le radici fi confettano, purgandole prima dalla terra,& da quella fcorza prima di fuori, & dell'anima di détro,tagliandole in pezzi, & cuocédole nel Giulebbo ben lugo,tanto che habbi pe netrato la fuftanza delle radici, & fia ridotto alla cottura,come Cedroni, Aran-E 4 ci3&
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Ricettarlo Ouero Fànofi Giulebbo Giulebbo Cedroni Aran-E
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