Wm IL PURGATORIO J
suffragi di gente che viva in grazia di Dio non abbrevino il periodo d'attesa.
Intanto Virgilio invita il suo alunno a riprendere
11 cammino, annunziandogli l'ora del mezzogiorno.
CANTO V.
Mentre i due poeti s'allontanano dalla schiera dei pigri, uno di questi s'avvede che Dante è vivo e l'addita per meraviglia ai compagni. Dante stesso s'arresta incuriosito di quello stupore, ma Virgilio
10 rimprovera bonariamente di questa futile curiosità, che minaccia il corso più serio del pensiero, e lo invita a seguirlo senza lasciarsi mai distrarre dalla meta; e l'alunno, col volto cosparso di rossore, si dichiara pronto a tener dietro al maestro.
Intanto, in direzione trasversale ai due pellegrini, si avanza una processione di gente che intona
11 « Miserere ». Sono gli spiriti dei morti di morte violenta; e anch'essi prorompono in grida di meraviglia allorché s'avvedono che Dante è vivo. Due di loro, in qualità di messaggeri, muovono incontro ai due poeti per chiedere notizie della loro condizione; e Virgilio risponde confermando che Dan te è in vita e che potrà ricordarli nel mondo.
Velocissimi, i messaggeri ritornano a riferire il responso; poi tutta la schiera si volge concorde ai due viatori. Il maestro spiega al suo alunno che quelle anime vengono a rivolgergli preghiere; e lo esorta a dar loro ascolto pur continuando il cammino
Gli spiriti si danno a conoscere per morti di morte violenta riconciliati con Dio all'ultima ora; e invitano Dante a guardarli, se mai possa riconoscerne qualcuno. Dante, per quanto li guardi tutti con attenzione, non riesce a raffigurare nessuno, ma promette di esaudire i loro voti. Essi confermano.di aver fiducia nel bene ch'egli potrà far loro; e lo dispensano dal giuramento. Per primo parla Jacopo del Cassero di Fano. Egli prega il poeta di conquistargli le buone preci dei concittadini: