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La Divina Commedia
Purgatorio
Biblioteca del Popolo
Sonzogno Milano, 1940, pagine 59

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Wm IL PURGATORIO J
   suffragi di gente che viva in grazia di Dio non abbrevino il periodo d'attesa.
   Intanto Virgilio invita il suo alunno a riprendere
   11 cammino, annunziandogli l'ora del mezzogiorno.
   CANTO V.
   Mentre i due poeti s'allontanano dalla schiera dei pigri, uno di questi s'avvede che Dante è vivo e l'addita per meraviglia ai compagni. Dante stesso s'arresta incuriosito di quello stupore, ma Virgilio
   10 rimprovera bonariamente di questa futile curiosità, che minaccia il corso più serio del pensiero, e lo invita a seguirlo senza lasciarsi mai distrarre dalla meta; e l'alunno, col volto cosparso di rossore, si dichiara pronto a tener dietro al maestro.
   Intanto, in direzione trasversale ai due pellegrini, si avanza una processione di gente che intona
   11 « Miserere ». Sono gli spiriti dei morti di morte violenta; e anch'essi prorompono in grida di meraviglia allorché s'avvedono che Dante è vivo. Due di loro, in qualità di messaggeri, muovono incontro ai due poeti per chiedere notizie della loro condizione; e Virgilio risponde confermando che Dan te è in vita e che potrà ricordarli nel mondo.
   Velocissimi, i messaggeri ritornano a riferire il responso; poi tutta la schiera si volge concorde ai due viatori. Il maestro spiega al suo alunno che quelle anime vengono a rivolgergli preghiere; e lo esorta a dar loro ascolto pur continuando il cammino
   Gli spiriti si danno a conoscere per morti di morte violenta riconciliati con Dio all'ultima ora; e invitano Dante a guardarli, se mai possa riconoscerne qualcuno. Dante, per quanto li guardi tutti con attenzione, non riesce a raffigurare nessuno, ma promette di esaudire i loro voti. Essi confermano.di aver fiducia nel bene ch'egli potrà far loro; e lo dispensano dal giuramento. Per primo parla Jacopo del Cassero di Fano. Egli prega il poeta di conquistargli le buone preci dei concittadini: