Wm IL PURGATORIO J
abusato della sua autorità; poiché, in luogo di un meritevole pastore, egli vi ha preposto un suo figlio illegittimo, difettoso del corpo e dello spirito. Mentre Dante si sofferma pensoso, Virgilio gli addita le ultime due anime che gridano esempi d'accidia punita : l'esempio degli Ebrei che per il tedio del cammino non seguirono Mosè e perirono nel deserto; e quello dei compagni d'Enea, che per scansare i pericoli si soffermarono in Sicilia.
Dileguate le ombre, Dante, dominato da pensieri confusi, chiude gli occhi, e j pensieri si trasformano in sogni.
CANTO XIX.
Verso l'alba a Dante viene in sogno una femmina balbuziente, guercia, storta e scialba di colore. Egli la mira; e sotto l'azione del suo sguardo la donna diventa ritta della persona, sciolta nella lingua e colorita in volto. Cantando, si dà a conoscere per dolce sirena fascinatrice. Ed ecco che appare un'altra donna, santa e solerte, che concitatamente apostrofa Virgilio come per rimproverarlo della sua tolleranza per quella femmina trista. Virgilio fissa gli occhi nella santa; indi prende l'altra, apre le vesti che la ricoprono e ne mostra a Dante il ventre, da cui emana un fetore che risveglia il dormiente- Per invito del maestro, l'alunno s'incammina pensoso con lui. metre il sole dardeggia su tutti i cerchi del monte. Poi un angelo colle ali aperte incuora i due poeti a salire, muove le penne, cancella un altro P dalla fronte di Dante e dice il « Beati quelli che piangono ». Dante procede cogitabondo, col volto chino a terra, preoccupato dalla recente visione di cui gli sfugge l'intimo senso. E Virgilio gli spiega che la femmina apparsagli primamente in sogno, altri non