Wm IL PURGATORIO J
prima di partire, gridano esempì di lussuria. La seconda schiera grida « Sodoma e Gomorra », la prima grida : « Nella vacca entra Pasife — perchè il torello a sua lussuria corra ». Poi l'una va, e l'altra viene; e ritornano piangendo al canto dell'inno e agli esempì di castità. Separatesi le schiere, le anime che prima avevano interpellato Dante, gli si accostano attente. 11 poeta si dà a conoscere per vivo ed espone la divina ispirazione del suo mistico viaggio. Promettendo di dar lortj fama, egli prega quegli spiriti di manifestarglisi e di dargli notizia dell'altra schiera. Una di quelle ombre, passato il primo stupore e congratulatasi col pellegrino, fatto segno alla predilezione celeste, spiega che l'altra schiera comprende i lussuriosi contro natura, mentre la schiera a cui ella stessa appartiene comprende quelli che, pur non peccando contro natura, non ebbero nei loro amori alcun freno. Perciò sono simboleggiati dal nome di Pasife. L'ombra poi continua rendendo conto di se stessa e dandosi a conoscere per Guido Guinizelli. Dante, subitamente compreso d'alta rivèrenza per colui ch'egli chiama padre suo e degli altri migliori di. lui che mai usarono rime dolci e leggiadre, vorrebbe accostarsi per attestargli affetto; ma, trattenuto dalla paura della fiamma, si accontenta di guardare e di offrirsi pronto al suo servigio. Guido gli chiede la ragione di tanto amore, e Dante gli effonde tutto il suo tributo d'ammirazione per gli alti versi lasciati nel mondo. « Questi — ribatte il Guinizelli. additando uno spirito innanzi a lui — fu miglior poeta di me; egli superò tutti gli altri rimatori amorosi e romanzieri francesi; e ben riporta la palma, ad onta che il volgo gli anteponga il trovatore del Limosino. 1 più in fatti van dietro a ciò che sentono dire, invece di seguire un ragionato criterio d'arte. Perciò molte fame sono usurpate, come quella di Guittone ai suoi tempi, ora smentita ». Finisce pregandolo di suffragi, e si dilegua. Dante allora si avvicina allo spirito che il Gui-