Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
14
DAFITA 0 D AFIDA — DAFNEl'acqua, accostando il becco al petto, e mandando nello stesso tempo una nota bassa e soave. Questo movimento viene spesso seguito da una scossa della parte posteriore del corpo, che allora esce anch'essa fuori dell'acqua.
Fig. 2002. — Dafila caudacuta.
Nidifica tra' giunchi e tra le folte erbe dei pantani, e fa^da otto a dieci uova d'un bianco azzurrognolo. E facile addomesticarla, ma difficile il propagarne la specie.
DAFITA o DAF1DA [biogr.). — Grammatico ed epigrammista di Telmesso, di cui Suida dice ch'ei Scrisse contro Omero, accusandolo di falsità nel dire che gli Ateniesi andarono alla guerra di Troja. Ei fu sprezzatore di tutti gli uomini e degli Dei, e tentò cogliere in fallo l'oracolo delfico, domandando s'ei troverebbe il suo cavallo. La risposta si fu ch'ei l'avrebbe trovato, ed egli dichiarò tosto che non aveva mai avuto cavallo, e molto meno perduto. Ma l'oracolo aveva però detto il vero, posciachè, al suo ritorno a casa, ei fu preso da Attalo re di Pergamo, e gittato a capofitto dall'alto di una roccia denominata frnroi;, cavallo (Cic., de Fat3; Val. Mass., i, 8, ecc.). Strabone, parlando di Magnesia, fa menzione di una montagna sopra di essa chiamata Torace, su cui dicesi fosse crocifisso Dafita per aver dileggiato i re in un distico che trovasi registrato nella greca Antologia.
Vedi Brunck, Anni (ut, p. 330).
DAFNE (mitol.). — Figliuola del dio Peneo e della Terra, della quale Apollo s'innamorò per opera di Cupido, di cui aveva disprezzato gli strali dopo la sua vittoria sul serpente Pitone. Insensibile all'amore del dio, Dafne cercava d'involarsi alle sue importunità per mezzo della fuga ; ma inseguita da lui ed essendo sul punto di essere t'aggiunta, invocò l'ajuto degli Dei, che la cambiarono in alloro. Apollo, intrecciatasi una corona delle sue foglie, volle che l'alloro gli fosse sempre consacrato. Altri raccontano che Dafne amava Leucippo, figliuolo di Enomao re di Pisa, città dell'Elide, il quale la seguiva nei boschi travestito da cacciatrice, e che Apollo avendone scoperto il sesso, fu cagione che le seguaci di Diana lo uccidessero.
Vi fu pure una Dafne, figliuola di Tiresia, sacerdotessa del tempio di Delfo. Era stata consacrata al servizio di Apollo dagli Epigoni, e fu chiamata Sibilla. I suoi oracoli erano generalmente pronunziati in versi, e si vuole che Omero abbia introdotto molta della sua poesia ne' proprii poemi.
DAFNE (in lat. Daphne, gr. Aofyv7,) (archeol.). — Famoso bosco e santuario di Apollo nelle vicinanze di Antiochia nella Siria, colla quale metropoli era e per la sua località e per le storiche vicende si strettamente congiunto, che non si può parlare dell'uno senza che si faccia menzione dell'altra. Ed in vero questa veniva sovente chiamata Antiochia sul Dafne ( 'AvTtóyttot sYi Aà^vr)) ed anche la città verso il Dafne
7rpòDafne verso Antiochia kpòc 'Avno-yrfv*. Joseph., B. J., i, 12, § 5). Sebbene fosse realmente distante da Antiochia parecchi chilometri, appellavasi nondimeno uno de' suoi sobborghi, come leggeri in Dione Cassio (7tpoaAra-miano Marcellino (xix, 12, 19j, che servesi dell'espressione amocnum illud et avtbifiosum Antiochia suburbanum (quell'ameno e fastoso sobborgo d'An-tiochia\ di guisa che se Antiochia fu da qualcuno paragonata a Parigi, Dafne se ne potrebbe addi-mandare la Versaglia. Sorgeva all'O. o piuttosto al S. 0. di Antiochia, alla distanza di 40 stadii (7 chilometri Va), ed in sito più elevato di quello della città, adorno di straordinaria bellezza, di fontane perenni ed alberi innumerevoli (Strab., ivi, p. 750 ; Liban., Antioch., p. 356). Quivi fu eretto un santuario con privilegio di asilo (n Mach., iv, 33 : Polyzen., vnr, 50), che divenne famoso nel mondo paganico e rimase per secoli luogo di pellegrinaggio e di scene invereconde, lascive e voluttuose quasi continue, come lo attesta lo stesso Gibbon nel cap. xxm della sua celebre Storia della decadenza dell'Impero romano. Dafne, al pari di Antiochia, andò debitrice della sua origine a Seleuco I il Vittorioso (Nicatore), già capitano di Alessandro il Macedone, governatore di Babilonia nel 320 avanti Cristo, e dal 312 al 279 re di Siria, iniziatore della dinastia dei Seleu-cidi, i quali per circa tre secoli sparsero tanto lus tro in Oriente ; e per quella guisa che nell'edificare la sua metropoli di Antiochia il novello monarca ricorse, a somiglianza di Romolo, agli augurii ed au-spicii, così anche nello stabilire il sacro sobborgo non omise le tradizioni mitologiche, con cui intendeva accrescere splendore alla sua casa, associando alle sue proprie le glorie di Apollo.
La favola amorosa del nume colla vaghissima Dafne fu dunque trasportata dalle rive del tessalico Peneo a quelle del siriaco Oronte, e additavasi perfino l'albero in cui la restìa e pudibonda ninfa fu trasformata, e perciò Ausonio (Clar. Urb., n) decantava Antiochia quale stanza del febeo alloro (Phcebea lauri domus). Una delle fontane ebbe il nome di sorgente Castalia, ed i riti, le cerimonie, i festivi spettacoli del nuovo santuario si celebravano alla foggia di quelli di Delfo. Nel mezzo di un folto e profondo bosco di allori e cipressi (Procop., B. Pers., ii, 14), fornito di bagni, giardini e portici da tutti i lati, Seleuco fece inalzare il tempio di Apollo e di Diana, con una statua colossale del dio, parte marmorea e parte lignea, per opera dell'ate-
| |
Telmesso Suida Omero Ateniesi Troja Attalo Pergamo Cic Fat Val Magnesia Torace Dafita Antologia Brunck Peneo Terra Apollo Cupido Pitone Dafne Dafne Leucippo Enomao Pisa Elide Apollo Diana Dafne Tiresia Delfo Apollo Epigoni Sibilla Omero Apollo Antiochia Siria Antiochia Dafne AvTtóyttot Dafne Dafne Antiochia Avno-yrfv Antiochia Dione Cassio Ara-miano Marcellino Antiochia An-tiochia Antiochia Parigi Dafne Versaglia Antiochia Strab Liban Antioch Mach Polyzen Gibbon Storia Impero Antiochia Seleuco I Vittorioso Nicatore Alessandro Macedone Babilonia Cristo Siria Seleu-cidi Oriente Antiochia Romolo Apollo Dafne Peneo Oronte Ausonio Clar Antiochia Phcebea Castalia Delfo Procop Pers Seleuco Apollo Diana Strabone Apollo Dafne
|