Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DAIMACO — DAIRI
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      ella trae fuori quel che desidera, siede sopra una botte piena di riso ed ha al fianco una tasca in cui custodisce il suo tesoro.
      DAIMACO (ibiogr.). — Di Platea, storico greco, di cui l'età è determinata dal fatto ch'ei fu inviato ambasciatore ad Allitrocade, figlio d'Androcotto o Sandrocotto re d'India (Strab., ir, pag. 70), ed Androcotto regnò al tempo che Seleuco stava git-tando i fondamenti della susseguente grandezza del suo impero, intorno il 312 avanti Cristo. Questo fatto basta a chiarire l'impossibilità di quel che Casaubono (ad Diog. Laert., i, 1) tentò dimostrare, vale a dire che lo storico Eforo ha tolto intieri passi dall'opera di Daimaco, dappoiché Eforo visse escrisse avanti Daimaco. Quest'ultimo scrisse un'opera sull'India in due libri, e un'altra sugli assedii in 35. La prima andò perduta, ma la seconda sugli assedii esiste ancora nascosta in qualche parte, essendoché Muzio riferisce (nel Fax artium di Gru-tero) averne veduto un manoscritto.
      DAIMIEL (geogr.). — Città di Spagna, provincia di Ciudad-Real, in una fertile pianura sull'Azuer, con 12,000 abitanti, fabbriche di tele, panni e sale d'Inghilterra.
      DAINO (eool.). — Mammifero ruminante classificato fra i cervi. Non è certo se egli corrisponda al T.pó* di Aristotile, col quale lo vogliono identico Buffon ed altri. Camus adduce bugne ragioni perFig. 2004. — Daino.
      dubitarne, e Pennant considera il daino come corrispondente alla plaiycerata di Plinio (lib. xi, c. 37) e ali'etirycerata di Oppiano (Cyneg., n). E minore del cervo comune, di un bruno nerognolo nell'inferno, fulvo nella state e picchiettato di bianco. La sua coda, ch'è più lunga di quella del cervo, è nera di sopra e bianca di sotto. Le corna, che sono rotonde alla base, a pugnale appuntato, e nel rimanente schiacciate, e addentellate sulla parte esterna, cascano nella stagione dell'amore, e negli adulti si rimpiccioliscono e dividonsi irregolarmente in più palchi. Questa specie, meno comune del cervo, è diffusa in tutti i paesi d'Europa, massime in Inghilterra, e trovasi pure in alcune parti dell'Asia. Vuoisi originaria della Barberia, e se ne conoscono soltanto due varietà, l'una bianca, che non trovasi in istato selvaggio, e l'altra nera, oriunda della Norvegia. Incostanti in amore, i daini mutano lacompagna come i cervi. Dopo una gestazione dì otto mesi, la damma partorisce un novello, talvolta due e raramente tre. Vivono comunemente da sedici a diciottenni, e alle grandi foreste, abitate per lo più dal cervo, antepongono i campi intersecati di boschi e di colline. Si addimesticano facilmente, e si allevano nei parchi. Quando sono in gran numero, dividonsi per lo più in due torme capitanate dal più forte e più attempato, e vengono a zuffa tra di loro finché i più forti cacciano i più deboli dal luogo che vogliono occupare. La carne del daino è meno coriacea di quella del cervo, e in Inghilterra è tra le carni più pregiate. La pelle n'è cercatissima dai conciatori (V. Cervo).
      DAIR-EL-KAMAR o DEIR-EL-KAMR (geogr.). — Città di Siria, capoluogo dei Drusi, non lungi da Beyrout, con £000 abitanti.
      DAIRI (stor. poi.). — La più parte degli scrittorit^iOOQLe


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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