Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DAL NATURALE — DALRYMPLE (FAMIGLIA)
degli ottimi studii e, quel che più monta, l'onore di essergli amico. Nel 1788 divenne pubblico precettore nel collegio di San Cipriano in Murano, ov'ebbe discepoli Ugo Foscolo e Salvatore Dal Negro. Fra il 1795 e il 1807 fu arciprete di Masero, Martelago e Montebellona, e finalmente, nel 1813, delle Coste di Asolo, soggiorno da lui scelto fino alla morte. Il Dal-mistro fu caldo amatore e seguace delle forme classiche, e si diede ad un genere di poetare assai conforme al suo ingegno, non atto a lirici voli, vogliam dire il sermone. Parvegli che codesta via battuta dal Gozzi consentisse a chiunque avesse divisato ricalcarla qualche passo più in là, e quantunque toccasse alcuni errori dal suo predecessore non avvertiti, benché lo imitasse con franchezza e in guisa da non rendere l'imitazione al tutto palese, quantunque finalmente fossero in lui naturali le ai guzie, succose le sentenze, opportuni i racconti, pur tuttavia lascia anch'egli da spigolare in questo campo. Fluido e dignitoso ne è il verso, ma talvolta stentato e non sempre calzante, pel soverchio intralciare la collocazione delle voci. Con felice de trezza trattò ancora soggetti scherzevoli e familiari ; notiamo la Spigoli s tra fortunata, il poemetto sulla Coltivazione del fico, l'epistola sui Cappellani e il canto primo dell' sop'», poema composto da varii, porgono non ignobili esempi di naturalezza, di frizzi e di leggiadra semplicità. Molto tradusse da Ovidio, da Catullo, dagli Amalteo ; dal Petrarca i Salmi penitenziali (Trevigi 1825); dal Bregolini la satira Stil cehbato (Venezia 1791); da Giovenale la vi con molta proprietà ed evidenza; da Callimaco, da Pope, da Gray, écc.
Fra le sue prose voglionsi annoverare VElogio di Teofìlo Folengo, il famoso poeta maccheronico (Venezia 1803), alcuni Discorsi per incoraggiare la gioventù destinata alle armi napoleoniche (Venezia 1812), parecchie Sposizioni da premettere a ciascun canto della Divina Commedia (Padova 1823), e altri lavori minori, come novelle, vitarelle, prefazioni, articoli critici, ecc. Il Dalmistro fu inoltre assai benemerito della patria letteratura pubblicando 1 'Anno poetico (Venezia i 793-1800), le Lettere di Seneca, tradotte da Annibal Caro (ivi 1802); le Oprre di Gaspare Gozzi (ivi 1794, 12 voi.), ristampate per sua cura con giunte in Padova nel 1818-1820, in 20 volumi ; il libro di Jacopo Stellini Sopra Vorigine ed il progresso dei costumi, tradotto da Melchiorre Spada (Bassano 18:6), e qualche altra opera di minore importanza.
Vedi Giovanni Veludo, Sulla vita e le opere dell'abate Angelo Dalmistro, in capo alla Scelta delle migliori opere del Dalmistro in 3 volumi, stampata da es?o Veludo in Venezia.
DAL NATURALE (B. A.). V. Dal vero.
DAL PIOMBO (frà) Sebastiano. V. Piombo (frà Sebastiano dal) (biogr.).
DALRIADA (t/eogr.). — Antico nome di un territorio in Irlanda, corrispondente a ciò che oggi chiamasi The Route, ossia alla parte boreale della contea di Antrim.
DALRYMPLE (famiglia) (geneal. e biogr.). ~ Antica famiglia scozzo e. illustre per aver prodotto uomini di molto ingegno, fra i quali meritano particolar menzione i seguenti.
Giacomo, primo visconte Stair, eminente giurisperito e statista, nato nell'Ayrshire l'anno 1619. Fu professore di filosofìa nell'Università di Glasgow, e datosi poscia allo studio delle leggi, divenne presidente del tribunale supremo (court of sessron) della Scozia sedente a Edimborgo. Dimesso per motivi politici, si ritirò in Olanda presso il principe d'Orango, il quale salendo poi sul trono d'Inghilterra lo inalzò alla dignità di pari.
Mori nel 1695, lasciando varie opere, tra le quali è ancora riguardata come classica quella che porta per titolo lnstitntions of the lavo of Scotland (Istituzioni del dritto scozzese), pubblicata nel 1681, in 1 voi. in-fol.
Davide, meglio conosciuto sotto il titolo di lord Hailes, nato a Edimborgo nel 1726, giureconsulto, antiquario e storico. Morì nel 1791, e fu scrittore assai prolifico, particolarmente di cose patrie e religiose. Mala sua fama riposa principalmente ne'suoi Annali della Scozia dai tempi di Malcohn Canmore sino all'avvenimento al trono della Casa degli Stuardi, dati alla luce in 2 voi. in-4°, 1776-1779.
Alessandro, fratello del precedente, nacque a New-Hailes presso Edimborgo nel 1737, e morì nel 1808. Fece vela per l'India nel 1752, al servizio della Compagnia delle Indie orientali, e si diede particolarmente allo studio dell'idrografia ed alle ricerche geografiche. Ma credulo ed entusiasta, insieme con le cognizioni che ricavò dagli antichi navigatori spa-gnuoli, s'imbevve pure della loro credulità, e infine venne fermamente a credere all'esistenza di un continente australe pieno di ricchezze e di ogni cosa abbondante. In ricompensa de' suoi servigi in Oriente, fu al suo ritorno nominato idrografo della Compagnia e poscia dell'Ammiragliato nel 1794.
Pieno dell'idea di fare una spedizione per la scoperta dell' immaginato continente, si fece a comporre anticipatamente un codice di leggi per la sua futura repubblica, nella quale le donne non dovevano essere escluse dai pubblici impieghi. Questa utopia diede luogo ad un amico dell'autore di dire che il suo codice era il miglior modello possibile della pessima delle repubbliche. A malgrado di questa sua stranezza, fu uomo dottissimo nelle cose geografiche, e si hanno di lui molti scritti importanti, tra i quali citeremo: 1° Scoperte nel Paci fico meridionale; 2° Collezione di viaggi nel mare d< l Sud ; 3° Collezione di viaggi mi l'Atlantico meridionale; 4° Memoria e carta dtlle terre intorno al polo settentrionale; 5° Giornale delle spedizioni al settentrione della California, ecc.
Giovanni, nato nel 1804 a Norwich, morto nel 1852, studiò chirurgia sotto il padre in Edimborgo e a Londra, e cominciò la pratica in quest'ultima città nel 1827. Durante l'ultima parte della sua vita ei consecroisi pressoché intieramente alla chinirgia oculistica, e pubblicò, nel 1834, un'opera notissima, intitolata The anatomy of the human eye. Dalrymple non fu men celebre come naturalista ed accurato osservator microscopico, e de' suoi scrìtti su questi subbietti meritano special menzione i seguenti ; On a peculiar structure in the eye of /ishes, nel Maga' zine of Naturai History (sez. 2, voi. n) ; On the va-scular arrangement of the capillary vessels of the aliuntoid and vitelline membranes in the incubatcdt^iOOQLe
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