Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DALTON GIOVANNI - DALTONISMO
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      egg, nelle Transactions of the Microscopicai Society (voL 1); On the family of ciò s ter ina, negli Annals of Noterai Hisiory (voi 5). Nel 1849 ei lesse nella Società Beale di Londra un trattato sopra un infusorio affine al genere notorumata di Ehrenberg. Questo trattato, assai importante, come quello che conferma la scoperta della sessualità degli infusorii rotiferi latta da Brightwell, fu pubblicato nelle Philosophical Transactions. Dalrymple fu uno dei chirurghi del Beale Ospedale Oftalmico di Londra e membrodel Beai Collegio dei chirurghi d'Inghilterra, DALTON Giovanni (biogr.). — Uno dei più celebri fisici e chimici d'Inghilterra, nato il 5 settembre 1766 in Eaglesfield, nella contea di Cumberland, da un quacchero, morto a Manchester il 27 luglio 1844, fece i primi studi nella scuola del suo paese natio, e dopo il 1781 a Kendal nel Westmoreland, nella casa di educazione d'un suo cugino. Quivi manifestassi la sua inclinazione irresistibile verso le discipline fisiche e matematiche, ed incominciò dal 1788, per continuarle poi per tutta la sua vita, le sue osservazioni meteorologiche, ragguagliate a 200,000. Nel 1793 ei fu nominato professore di matematiche e di storia naturale nel collegio di Manchester, ove pose stabil dimora, quantunque si recasse di tempo in tempo nelle principali città dell'Inghilterra a professar chimica. Nel 1817 fu eletto presidente della Lxterary md Philosophical Society di Manchester, e membro dipoi della Società Beale di Londra e dell'Istituto di Francia. Nel 1833 ebbe una pensione dal Governo, e nel decorso del medesimo anno i suoi amici e concittadini raccolsero 2000 sterlini, e gli fecero fai e una statua dal celebre Chantrey (vedi), la quale fu collocata all'ingresso della Iioyal Institution in Manchester. L'Università di Oxford finalmente gli conferì il titolo di dottore in legge. Dalton ha arricchito il dominio della tìsica di molte importanti scoperte, rettificando molti errori, ed ha ampliato il circolo delle operazioni chimiche mediante un gran numero di sperimenti, registrati nella sua grand'opera New System of chetnical Philosophy (Londra 1808, ecc.). La sua teoria anatomica è, senza alcun dubbio, una delle più importanti scoperte che sieno state fatte nel dominio della chimica. Prima di essa niun'analisi chimica potevasi dire propriamente esatta, e dopo l'introduzione di essa la conoscenza della combinazione chimica fu grandemente semplificata, e i metodi analitici, che costituiscono l'essenza della chimica, hanno assunto un grado di accuratezza che si accosta quasi alla precisione matematica. Per rappresentare l'unità, Dalton ha scelto l'idrogeno come il più leggiero di tutti i gas. Secondo lui, tutti i corpi sono agglomerazioni di particelle materiali talmente esigue, che sono indivisibili; egli presume che la forma di questi atomi è sferica, ma nulla afferma sulla questione di sapere se le loro dimensioni sono in relazione coi loro pesi, nè se hanno tutti la stessa dimensione. Quantunque questo sistema sia meramente ipotetico e non si possa direttamente dimostrare, molti chimici distinti l'hanno accettato, e Berzelius e altri chimici di grido ne hanno dedotto la teoria delle leggi della composizione dei corpi. Oltre la sua opera capitale, Dalton pubblicò nelle Manchester Transactions, nel Ni-chokons's Journal, nelle Philosophical Trans ac-
      tions e nel Philosophical Magatine una serie di articoli sul calore, il vapore, l'evaporazione, la pioggia, il vento, l'aurora boreale, la rugiada ed una varietà d'altri subbietti fisici. Nel 1801 egli avevapostoinluce gli Elemcnts of english Grommar. Fra le sue osservazioni di un'altra natura merita special menzione un saggio intitolato Extraordinary faets relating io the vision of oolours, with obser-vations, risguardante un fenomeno della sua propria vista, denominato da lui daltonismo, che gl'impe-diva distinguere certi colori, vale a dire ch'ei confondeva certi colori aflini, il rosso, il roseo, il purpureo e l'azzurro. Egli attribuiva questo fenomeno al colore dei fluidi del suo occhio, di cui il cristallino, secondo l'osservazione fatta sul suo cadavere da Bansome, era leggermente colorato in giallo.
      Vedi: Thomson, History of Chemistrxj (voi. n) — Life and Discoveries of Dalton, nella BrUish Quar-terly Review (n° 1).
      DALTON Riccardo (biogr.). — Pittore ed incisore inglese della seconda metà del secolo xvm, morto nel 1791, visitò, in compagnia di alcuni suoi concittadini, le Calabrie, la Sicilia, la Grecia e l'Egitto, ove ritrasse dal vero le varie nazionalità, e raccolse un gran numero d'importanti notizie, pubblicate dipoi nell'anno stesso della sua morte sotto il titolo di Antiqui ti es and views in Greece and Egypt, with the manners and customs of the inhabitants. Tornato in Inghilterra, fu nominato ispettore dei quadri e delle antichità dal re, e chiamò colà il celebre incisore Bartolozzi. Dalton pubblicò le Vedute di Costantinopoli, che, incise da Basire, Vi-vares ed altri artisti, furono accolte con gran favore; non così i suoi disegni delle statue antiche pubblicati nel 1770 da Boydell sotto ii titolo di A Col-lection of twenty antique statuti draujn after the originai in ltaly. Mentoveremo da ultimo i suoi tredici studii da Lionardo da Vinci e le sue venti teste dai disegni di Holbein, sotto il titolo di Etchings of a collection of portraits by Holbein, found in the cabinet of Queen Carolina.
      DALTONISMO (fis. e patol.). — Vizio della vista che impedisce di bene discernere i colori.
      Negli articoli Colori e Discromatopsia troverà il lettore speciali indicazioni a questo riguardo.
      Lo studio dei fenomeni di daltonismo (così chiamato dal nome del celebre D<on (V.) che ne fu affetto) ha assunto speciale importanza nell'odierno sistema di segnalazione sulle ferrovie e nella navigazione a vapore, in cui un errore di tal genere può determinare le più disastrose conseguenze.
      L'esame medico per l'apprezzamento dei colori, che si è fatto subire agli impiegati ferroviarii, ha messo in evidenza alcune particolarità fra le più curiose del daltonismo.
      S'incontrano* persone affette da daltonismo o da discromatopsia nelle professioni e nelle classi più svariate: ecclesiastici, ingegneri, architetti, professori, negozianti, pittori, medici hanno presentato casi pronunciatissimi di discromatopsia.
      Il daltonismo fu il più delle volte studiato a titolo di curiosità patologica: tuttavia un gran numero d'autori, come Wilson, Potton, Goubert, indicarono l'interesse che questo studio poteva offrire per let^iOOQLe


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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