Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DANIMARCA
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      del 1852 interruppe il corso di queste riforme. Per oltre sei mesi i Montenegrini, trincierati dietro le loro scoscese montagne, opposero strenua resistenza all'esercito ottomano sotto il comando d'Omer-pascià. L'intervento dell'Austria e la missione del conte di Leiningen a Costantinopoli posero fine alle ostilità, ma non resero la tranquillità al Montenegro, in preda all'ambizione dei primati e delle Potenze mediatrici. Oltre la congiura del primate Petrovicb Njegos, zio di Danilo, scoperta e punità severamente uel giugno del 1854, altri torbidi scoppiarono, attribuiti ad agenti russi od austriaci. La guerra continuò sulle frontiere.
      Nel 1854 il principe Danilo sposò, con una dote di 100,000 fiorini, Darinka Kuikitch, figlia d'un banchiere triestino, di cui la sorella maggiore è maritata al conte Roma di Corfù. In pari tempo, mediante l'intervento officioso del console francese a Scutari, le ostilità coi Turchi ebbero fine. Il principe Danilo tentò indarno farsi riconoscere qual principe indipendente nel trattato di Parigi, che nulla conchiuse in favore del Montenegro. Pieno di rancore contro la Russia, ei tentò, seguitando il consiglio del suo predecessore, francarsi dalla tutela degli czar, cercando l'appoggio dell'Austria e della Francia. Nel settembre del 1806 indirizzò ai principali gabinetti d'Europa un memorandum, in cui domandava espressamente la ricognizione dell'indipendenza del Montenegro, un ampliamento di territorio dalla parto dell'Erzegovina e dell'Albania, e finalmente la cessione del porto d'Antivari nell'Adriatico. Al principio del 1857 ei trasferissi con la moglie a Vienna e a Parigi per perorare in persona la propria causa, ricusando però di ammettere come punto di partenza di ogni deliberazione la ricognizione dell'alta Sovranità della Poi ta. Gli affari interni del Montenegro, di cui avea conferito l'amministrazione a suoCittà di Copenhagen........
      Isole..............
      Jutland.............
      Reame.....
      Dipendenze :
      Isole Feroe (17 abitate).......
      Islanda (42,070 chilom. quadr. abitabili) . Groenlandia (parte libera dai ghiacci) . .
      Santa Croce...........
      San Tommaso..........
      San Giovanni...........
      Totale.....
      Clima, sttoìo, ecc. — Il clima è umido, e modificato dalla prossimità del mare, cosicché l'inverno è men freddo che nella Germania boreale. La media temperatura annua è di circa 4° 44 cent. 11 tempo è variabile e la transizione dall'inverno all'estate più rapida che in molti altri paesi. Nella primavera e nell'estate prevalgono i venti di ponente. Il mio è generalmente ferace, alluvionale o sabbioso, f distretti paludosi hanno buoni pascoli. La Danimarca è paese molto agricolo e produce cereali,
      fratello Mirko, vice-presidente del Senato, affrettarono il suo ritorno. Il presidente Giorgio Petrovich, loro zio, lavorava a rovesciar Danilo, eccitando contro di lui il vecchio partito russo. Il gabinetto di Pietroborgo avea già sospeso l'annuo assegno di 40,000 fiorini che la Russia continuava sborsare ai vladika. La cospirazione fu scoperta ed ebbe fine con la fuga di Giorgio Petrovich sul territorio austriaco. Nuove intraprese fallirono mercè la vigilanza di Mirko, e il ritorno di Danilo ne' suoi Stati vi ricondusse la tranquillità. Nel 1858 le atrocità dei Turchi addussero un'insurrezione sui confini del Montenegro, in cui il generale delle truppe turche Hussein pascià fu ucciso da Mirko. Quest'insurrezione ebbe per risultato l'abrogazione per parte delle potenze dell'alta sovranità della Turchia sul Montenegro. Danilo fu assassinato per vendetta da un Montenegrino, cui andava debitore d'una somma e che aveva espulso confiscandogli i beni.
      DANIMARCA {geogr. e stor.). — Reame dell'Europa boreale, formato della penisola del Jutland e di parecchie isole adjacenti del mare Baltico, vale a dire Seeland, Fionia, Falster, Laaland, Samsoe, Bornholm, Langeland e Mòen. Le sue possess'oni lontane sono: l'Islanda nell'Atlantico boreale, le isole Feroe nel Mare del Nord, la Groenlandia nell'America settentrionale, cinque forti sulle coste della Guinea nell'Africa occidentale, le isole di Santa Croce, San Tommaso e San Giovanni nelle Indie occidentali od Antille, le fattorie di Tranquebar sulla costa del Coromandel in India, il forte di Fredericsnagore e la città di Belasore nel Bengala e qualche fattoria nelle isole Nicobare all'entrata della baja del Bengala. — Il quadro seguente porge la superficie e la popolazione (censita pel 1870, e calcolata pel 1876) di questo reame (trascurando le fattorie africane e indiane):
      Chilom. quadr.
      12,22 12,979,97 25,243,59
      Popolazione
      1870. 197.576 799,046 788,119
      1876. ' 233,ODO 824,000 846,000
      38,235,78 1,784,741 1,9U3,000
      1,332,5 102,417 88,1150 218,33 86,17 54,40 9,992 69,763 9.825 22,760 i 14,007 . 1,054 1 10,600 71,300 9,800 . . 37,600
      192,208,40 127,401 129,300
      patate, lino. Numerosi ed ottimi i bestiami ovini e bovini ed i cavalli. I seni di mare (fiordi) abbondano di salmoni, aringhe ed altra pescagione. La Danimarca è povera di prodotti minerali ; e come conseguenza elei difetto di carbone fossile, metalli e forze motrici idrauliche, ha poche manifatture. Non mancano però fonderie di ferro, raffinerie di zucchero, cartiere e distillerie.
      Commercio, finanze, ecc. — Il commercio della Danimarca si fa principalmente colla Gian Breta-
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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