Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (80/532)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      78
      DANIMARCAe Rosenhof. Heiberg introdusse nel dominio della novella l'autore sì favorito delle Storie di tutti i giorni, de' cui racconti e novelle fu pubblicata nel 1851 una nuova edizione. Non così valente come novelliere, ma tanto più fornito di doti poetiche, è Cristiano Winther. Poeta d'assai è al dì d'oggi G. Carstens von Hauch. Enrico Hertz si procacciò, nel 1831, rapida e bella fama con le sue Gjengan-gerbreve, e consecrossi dipoi con amore alla commedia. Federigo Paludan-Miiller è al presente uno dei primi poeti della Danimarca. La sua opera principale, uno dei portati più memorabili della moderna poesia danese, è un poema satirico in 2 volumi intitolato Adam Homo (Copenhagen 1851, 2a edizione). Meritano inoltre menzione P. L. Moller, J. K. Boye ed E. Buchwaldt. Splendida prova di talenti lirici ha dato novellamente C. Molbecli nel suo Crepuscolo (1852). H. C. Andersen pubblicò fin dal 1829 poesie ed un vaudeville, e dipoi molti pregevoli romanzi, i quali non agguagliano però le sue novelle. Valdemaro Thisted fondò la sua fama con La donna del mare, pubblicata sotto il pseudonimo d'Emma-nuele S>. Hermidad. Il fatto più importante degli ultimi anni della letteratura danese è una nuova pubblicazione delle opere in versi e in prosa di Oehlenschlaeger (1849-52), e dello Spirito della natura, ed altre opere postume di C. Oersted.
      In mezzo ai turbamenti che nell'epoca presente agitarono il reame danese e che più sotto narreremo, non si ristava però mai il suo vivace e robusto movimento intellettuale ; chè l'Hauch poneva in luce un poema romantico di molto gusto ; Paludan-Miiller, la 3a edizione de' suoi Scritti di gioventù; Andersen, una Serie di conti e storiette; Hertz, bellissimi Conti e novelle ; Ploug, una Collesione di poesie ; Nielsen, La vita popolare in Se-landia; Petersen conduceva a tutto il xviii secolo la sua grande Storia della letteratura danese; Overskon era al 3° volume della Storia del teatro danese; Klee seguitava con ardore la Storia degli Stati europei dopo il 1815; Worsaae, Gli abitanti primitivi di Danimarca ; e cento altri scrittori variamente arricchivano la patria letteratura; nè noi possiamo tutti nominarli, chè troppo aiuteremmo fuori della via che seguiamo: non taceremo di L. Milller, che diede rifusa la Numismatica dell'Africa antica; Fausboll, editore e traduttore del Dhammapadam e di Nuovi testi pali, e gli Annali di archeologia settentrionale, preziosa raccolta, senza nominare varii scritti di argomento scientifico, economico, industriale.
      Negli anni seguenti, fra molti scrittori, prima citiamo una scrittrice di vaglia, la sig." Thoresen, per Novelle e Scene della vita rustica in Selandia; Molbech diede una Raccolta di poesie liriche e drammatiche; Andersen, Schizzi di un viaggio in Spagna, ed Hertz, Ricordi d'un viaggio all'estero ; e Viaggi pubblicarono parimente il Barfod, il Kor-nerup, lo Schmidt, il Thorson, il Friis, l'Holm. L'Accademia di Copenhagen avea già terminata la lettera U dell'immenso suo dizionario danese (Den danske Ordbog) ; il Kok espose belli Studii sul dialetto danese dello Slesvig ; il Lyngby la Lingua delle isole Settland, la Flessione dei verbi ecc. e il Dialetto judandese ; il Grundtvig terminò il 3° volumedell'edizione degli Antichi canti popolari danesi. L'Accademia delle Scienze pubblicò il 4° volume dell'opera: Regesta diplomatica historiee daniae; furon continuate le Relazioni annue sugli Arcliivii reali; il prof. Alien rifuse e continuò fino al 1855 rIstoria della patria ; il Worsaae, le Conquiste danesi tn Inghilterra e in Normandia; Hammerich, uno studio profondo intorno a Santa Brigida e la Chiesa del Nord; Waupell descrisse egregiamente
      10 stato presente delle Foreste danesi; il dottor Fi-biger trattò la Topografia medicele di Silkeborg e sue vicinanze ; il Trap, segretario di Federico VII, pose in luce la Descrizione statistica e topografica del ducato di Slesvig ; il Reventlow, I terreni d'alluvione sulla costa occidentale dello Slesvig e i meni per accelerarne la formazione, e Vedel una Storia ecclesiastica dello Slesvig.
      Storia. — La storia antica della Danimarca è tutta fondata sulla tradizione derivata dalla sorgente sospetta delle leggende islandesi o dei saga.
      11 primo fatto generalmente creduto storico, benché alcuni ne dubitino, è che i Cimbri (V.), ramo dei popoli scandinavi, furono i primi abitatori conosciuti della penisola della Jutlandia e di Slesvig, che perciò fu detta Chersoneso cimbrico. Furono per la prima volta conosciuti dai Romani quando si collegarono coi Teutoni, un secolo circa prima dell'era cristiana, nell'invasione della Gallia e dell'Italia ai tempi di Mario. Intorno al 250 i Goti corsero i territorii scandinavi sotto Odino o Wodun, e imposero leggi alla Svezia, alla Danimarca ed alla Norvegia. Skiold, figliuolo di Odino, è il più antico nome di re dano che sia venuto insino a noi ; ma de' suoi tempi non abbiamo altre memorie che frammenti di leggende. Tuttavia appare che il paese fosse diviso in molti piccoli Stati, di cui per varii secoli fossero signori i discendenti di Skiold, e che vi abitassero popoli guerrieri, la cui principale occupazione fosse la pirateria. T Normanni od Angli, sotto il qual nome vengono gli Svedesi e i Norvegi non meno che i Dani, nei secoli vili e ix stabilirono il loro dominio in alcune parti della Gran Bretagna, che desolarono colle loro incursioni sino alla metà del secolo xi. S'insignorirono pure della Normandia sotto Rollo, si stabilirono nelle isole Orcadi e nelle Ebridi, nell'isola di Man, nell'Islanda, in una parte dell'Irlanda, e spinsero perfino le loro invasioni alla Spagna ed alla Sicilia. Il primo monarca dano di cui si può parlare con certezza fu Gorm o "VVorm, che stese il suo dominio sulla Jutlandia verso il finire del ix secolo, e potè riunire sotto il suo scettro tutti gli Stati della Danimarca. Aroldo II introdussevi il cristianesimo verso il 972. Nel 1000 Svenone, suo nipote, soggiogò parte della Norvegia, e nel 1014 la maggior parte dell'Inghilterra, dove morì poco dopo. Nel 1016 Canuto il Grande, suo nipote, s'impadronì di tutta l'Inghilterra e di parte della Scozia, e nel 1030 del resto della Norvegia. A questo re la Danimarca fu debitrice della sua grandezza, delle sue leggi, del suo ordinamento interno e dello stabilimento del cristianesimo come religione del paese. Tuttavia i suoi successori non furono da tanto da poter conservare i suoi dominii nella loro integrità. L'Inghilterra scosse il giogò nel 1034, e la Norvegia due anni dopo.
      t^iOOQLe


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

Pagina (80/532)






Storie Cristiano Winther Carstens Hauch Hertz Gjengan-gerbreve Paludan-Miiller Danimarca Adam Homo Copenhagen Moller Boye Buchwaldt Molbecli Crepuscolo Andersen Thisted Emma-nuele S S. Hermidad Oehlenschlaeger Spirito Oersted Hauch Paludan-Miiller Scritti Andersen Serie Hertz Conti Ploug Collesione Nielsen Se-landia Petersen Storia Overskon Storia Klee Storia Stati Worsaae Danimarca Milller Numismatica Africa Fausboll Dhammapadam Nuovi Annali Thoresen Novelle Scene Selandia Molbech Raccolta Andersen Schizzi Spagna Hertz Ricordi Viaggi Barfod Kor-nerup Schmidt Thorson Friis Holm Accademia Copenhagen Den Ordbog Kok Studii Slesvig Lyngby Lingua Settland Flessione Dialetto Grundtvig Antichi Accademia Scienze Regesta Relazioni Arcliivii Istoria Worsaae Conquiste Inghilterra Normandia Hammerich Santa Brigida Chiesa Nord Waupell Foreste Fi-biger Topografia Silkeborg Trap Federico VII Descrizione Slesvig Reventlow Slesvig Vedel Storia Slesvig Danimarca Cimbri Jutlandia Slesvig Chersoneso Romani Teutoni Gallia Italia Mario Goti Odino Wodun Svezia Danimarca Norvegia Odino Stati Skiold Normanni Angli Svedesi Norvegi Dani Gran Bretagna Normandia Rollo Orcadi Ebridi Man Islanda Irlanda Spagna Sicilia Gorm Vorm Jutlandia Stati Danimarca Svenone Norvegia Inghilterra Canuto Inghilterra Scozia Norvegia Danimarca Inghilterra Norvegia Enrico Federigo Miiller Valdemaro Miiller Skiold