Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (83/532)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      DANIMARCA
      -81
      nel 1844 all'Assemblea degli Stati in RSskilde, in cai il deputato liberale Uessing osò proporre che solennemente si proclamasse, non avere la Danimarca formato giammai coi ducati di Slesvig-Holstein e di Lauenburg che un solo e medesimo Stato, e dolersi d'allora in poi considerare come rei di alto tradimento tutti coloro che avessero la temerità di sostenere il contrario sul territorio della monarchia danese. Il re fece eco due anni dopo, nel 1846, alla minacciante proposta, pubblicando la sua famosa lettera patente, in cui dichiarava che il ducato di Slesvig era tutto intero e quello di Holstein in alcune sue parti, senza precisarle, inseparabile per sempre dal regno di Danimarca, rinfocolando cosi le gare tra il ramo regnante degli Augustenburg e l'ereditario degli Oldenbnrg (V. Slesvij), e non soddisfacendo cosi nè alla fazione nazionale danese, nè alla germanica dei ducati. L'agitazione suscitata da cotale atto lo fece accorto che l'unico mezzo di serbare l'integrità della monarchia si era quello di confondere insieme una volta gl'interessi delle popolazioni tedesche e danesi de' suoi Stati in istituzioni politiche comuni, e quindi si annunziava di già la promulgazione d'istituzioni veramente costituzionali e rappresentative, quando il dì 20 gennajo del 1848 si ebbe la notizia inaspettata della morte del monarca. Il suo figlio e successore Federico VII pubblicò senza verun indugio una nuova lettera patente, che sviluppò la teoria dell'indivisibilità delle varie parti del suo regno, vellicando così la cupidigia dei Danesi, ed aumentando i rancori degli abitanti dei ducati. Trascorsi appena otto giorni dal suo avvenimento al soglio, annunziò anche con reale rescritto la costituzione preparata di già dal suo predecessore, la quale aveva per iscopo di mantenere l'indipendenza di ciascuna delle parti integranti della monarchia, come pure l'intima loro unione per costituire un tutto regolare. Il re proponevasi a tal fine d'introdurre un'assemblea di Stati comune alla Danimarca e ai ducati di Slesvig-Holstein, composta di un numero uguale di rappresentanti dei due paesi, e coll'obbligo di riunirsi alternativamente nell'uno e nell'altio, e coi diritti a lei inerenti di cooperare .virtualmente a tutte le modificazioni da introdursi nelle imposte e nell'amministrazione delle finanze, paitecipando eziandio alla legislazione sugl'interessi comuni al regno e ai ducati, senzachè però siffatta costituzione recasse alcun cangiamento nè alla situazione politica stabilita dalle ordinanze reali del 28 maggio 1831 e del 15 maggio 1834, istituenti parecchie assemblee di Stati provinciali, nè alla unione dei ducati allora esistente.
      Trattavasi adunque di unificare i varii territorii della monarchia, rispettando le convenienze auto-noiniche dei medesimi ed in ispecie dei ducati ; ma la rivoluzione francese del febbrajo 1848 soprag-g unse a scompigliare i regii ed i popolari disegni. Le fazioni politiche riconobbero la rispettiva loro posizione, e cominciavano di già a lottare vigorosamente, l'una per l'assorbimento, l'altra per l'emancipazione totale dei ducati, ed il Governo emanò parecchie ordinanze restrittive della libertà della stampa intorno a questi, i quali, senza badare gran fatto alle polemiche giornaliere dei giornalisti, in- '
      Nuota Encicl. Itàl. Voi.
      sersero il 20 marzo dello stesso anno, chiedendo la convocazione di una Dieta apposita per essi, ecc., come si dirà a suo luogo. La guerra si fece gagliarda fra gl'insorti, soccorsi dai Prussiani, e i Danesi, e il ministero del re di Danimarca accettò, il 2 luglio dello stesso anno, un armistizio che gli alienò gli animi de' suoi partigiani. Il di 5 ottobre ebbero luogo, a tenore di una legge elettorale delle più liberali, le elezioni politiche, e il dì 23 ottobre si aprì la Dieta, che si occupò in sulle prime delle misure finanziarie più urgenti, e poi subito del progetto di costituzione governativa. La guerra contro i ducati fu approvata, e quindi ardentemente ripresa nell'aprile del 1849; la costituzione discussa e quasi unanimemente accettata, e il 25 maggio del 1849 sancita dal re qual legge fondamentale dello Stato, collo scioglimento della Dieta, che aveva adempite le sue incombenze. In questa costituzione, destinata alla sola Danimarca finché non fosse decisa la lite coi ducati, il suffragio universale è ampiamente adottato, e la Dieta doveva constare di due assemblee, il Folksthing o Camera dei popolani e il Landsthing o Camera dei possidenti e proprietarii di campi e beni stabili. I primi vengono eletti direttamente e rinnovansi ogni tre anni, essendovi eleggibile ogni cittadino di venticinque anni, in ciascuno dei distretti elettorali, mentre i secondi devono avere quarant'anni, pagare 200 risdalleri (circa 1100 lire) d'imposta, o giustificare una rendita di 1200 (circa 6650 lire); ogni persona ragguardevole ha il diritto di prender parte alle elezioni dei membri di cotesta seconda Camera. Nell'amministrazione della giustizia, pubblici i dibattimenti, orale la procedura, e giudicanti i giurati; sacro ed inviolabile il domicilio, non potendo eseguirsi alcuna visita domiciliare senza un ordine che regolai mente emani dal giudice competente; libera la stampa e responsabile solo nanti ai tribunali dei delitti che può commettere; il diritto di riunione adottato come principio, riservata soltanto la facoltà alla polizia di proibire gli assembramenti sotto l'aperto cielo ; obbligatorio il serv'zio militare indistintamente per tutti i cittadini ; gratuito l'insegnamento ai poveri, e tutti i privilegi dei nobili aboliti. Il re divide colla Dieta il potere legislativo, esercitando però esclusivamente col mezzo dei ministri il potere esecutivo, come pure ha egli solo il diritto di dichiarare la guerra e fare la pace.
      La lista civile viene fissata e votata di nuovo al principio di ogni avvenimento al trono; la legge di successione in vigore può subire modificazioni, ogni qual volta vengano proposte dal re e votate da tre quarti dei membri presenti della Dieta ; liberi i culti, ma il luteranismo è dichiarato la religione nazionale, ed il re ha l'obbligo di professarlo.
      Le difficili circostanze del regno furono la causa principale che cotesta costituzione venisse concordemente accattata ed acclamata ; ma l'opposizione ministeriale assunse di già l'aspetto più serio e risoluto al riaprirsi della Dieta, il 30 gennajo 1850. Le discussioni si aggirarono in gran parte sugli affari dei ducati e sulle finanze, la cui situazione destava le più vive inquietudini, ed i liberali e perfino i radicali desideravano un accordo amiche-,
      • vole coi ducati, instando di accedere alle domandeVII. 6
      t^iOOQLe


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

Pagina (83/532)






Assemblea Stati RSskilde Uessing Danimarca Slesvig-Holstein Lauenburg Stato Slesvig Holstein Danimarca Augustenburg Oldenbnrg Stati Federico VII Danesi Stati Danimarca Slesvig-Holstein Stati Governo Encicl Dieta Prussiani Danesi Danimarca Dieta Stato Dieta Danimarca Dieta Folksthing Camera Landsthing Camera Camera Dieta Dieta Dieta Holstein Holstein