Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DANIMARCA
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l'Eider e si annettesse la parte meridionale del Jutland. Ora, il re di Danimarca, sovrano indipen-i dente, non poteva ammettere da parte della Confederazione l'ingerenza negli affari interni di uno 1 Stato che non è sottomesso al patto federale, e vivamente contestava alla Dieta ogni diritto di occuparsi dell'Holstein. Nè l'argomento tolto all'idioma parlato pareva di qualche peso, sencìo dimostrato, a rigor di cifre, che il tedesco non è poi il linguaggio del maggior numero. Fino dal 25 maggio 1860 il ministro degli esteri Hall mandava agli agenti della Danimarca presso le Corti stranie: e una circolare in cui altamente lamentava le risoluzioni prese dai deputati della Camera di Berlino; lamentava le ingerenze illegali in un paese estraneo alla Confederazione, ma dichiarava che il ducato di Slesvig non sarebbe mai incorporato alla monarchia, e n'era malleveria il fatto che il ducato avea speciale amministrazione diretta da tre ministri a ciò, e le :8tituzioni politiche in vigore nel regno, massime la legge elettorale, non si stendevano allo Slesvig.
H partito unitario tedesco, il progressista prussiano e le altre frazioni del partito liberale, ciò non ostante , persistettero nelle loro pretese. La stampa periodica tedesca stimmatizzava la Danimarca, ed ogni cosa si tentava per estendere sulla sinistra dell'Eider il prestigio tedesco. Discutevasi intanto la costituzione del Consiglio dell'Impero {1Vgsrad), che, come è noto, delibera di tutte le faccende comuni alla- Danimarca ed allo Slesvig, e componevasi di 60 membri, 15 nominati dal re, 23 dalle Assemblee rappresentative, il rimanente per elezioni dirette. Lo Slesvig riclamava una rappresentazione separata, e protestava insiememente contro la costituzione che gl'imponeva le delibei a-zioni del Rigsrad. Il malumore coglieva tutti i pretesti per erompere, e i germanisti dello Slesvig tenevano il sacco ai rivoltosi dell'Holstein. Così, la nomina dell'avvocato Bargum, primo borgomastro di Kiel, commosse violentemente la pubblica opinione. Partigiano della corona, fu accusato di gravi delitti, fu fatto segno a cento calunnie : il Governo tenne però duro, e il novello borgomastro sostituì il Kirchoff da lui destituito. E sotto tali sfavorevoli impressioni stavano per riunirsi gli Stati dell'Holstein neUa città d'Itzehoe.
L'anno 1863 schiudevasi fra le preoccupazioni delle questioni politiche, e l'ordinanza reale del 30 marzo, che fu giudicata una nuova concessione alle esigenze sempre crescenti dell'Holstein, dichiarava che per l'avvenire i soldati reclutati nei ducati dell'Holstein e Lauenburg faranno una sezione separata dell'esercito sotto la direzione suprema del ministro della guerra, e saranno il contingente dei ducati della Confederazione germanica. Frattanto la marina danese accrescevasi di navi corazzate comperate dalla Svezia e dall'Inghilterra, e rifaceva ad elice parecchi vapori a ruote a pale : per lo che il ministro della marina chiese al Rigsrad un credito supplementare di 1,178,470 risdalleri. Ma la finanza dello Stato versava in buone condizioni, sicché poteva concedere queste ed altre opere di pubblica utilità. E la famiglia del principe ereditario fu pure rallegrata di felici successi;
perchè la principessa Alessandra, primonata del principe Cristiano, maritossi col principe di Galles, erede della corona inglese ; il principe Cristiano Guglielmo Ferdinando fu eletto re di Grecia sotto
11 nome di Giorgio I ; ultimamente, la principessa Dagmar fu fidanzata al principe ereditario di Russia. Vuoisi inoltre notare che si strinsero viemag-gioi mente i vincoli d'amicizia fra la Danimarca e la Svezia ; i due sovrani si scambiarono visite, gli studenti svedesi si condussero a complire quelli di Copenhagen, e parecchie dimostrazioni popolari chiarirono che le nazioni scandinave unirannosi sempre per isbrattare l'invasione germanica. Pi l'opinione pubblica nella capitale era avversa alle idee germaniche, le quali però caldeggiava il partito antinazionale, favorito dalla Prussia e dall'Austria non meno che dalle società secrete, trapotenti a sobillar gli animi della moltitudine. Non poche concessioni furono fatte nel volgente del 1863 al-l'Holstein, alle quali gli Stati d'Itzehoe corrisposero con novelle richieste, fl re, con patente reale del
12 novembre 1862, aveva istituito un nuovo governo per l'Holstein, di cui però 11011 si accontentarono gli avversarii. Lord Russell frattanto scrisse una Nota al ministro Hall, il 5 gennajo, in cui reclamava l'autonomia non solo per l'Holstein, ma anche per lo Slesvig; e questi gli rispose ribattendo le ragioni allegate, lo che menò gran rumore in Europa e cagionò novella agitazione nel reame, la quale dui ante , furono aperti gli Stati dell'Holstein, il 25 gennajo. Gli animi erano commossi, e per quanto il regio commissario, signor Warnsted, cercasse di ricondurli a sensi di giustizia, poco o nulla ne ottenne: e la Dieta d'Itzehoe, il 7 marzo, all'unanimità decise di sottoporre alla Dieta germanica r indirizzo al re non voluto accettare dal Warnsted, con che iuvocavasi l'azione diretta del-l'Allemagna. Il re, il 30 maizo, rispose coll'ordi-nanza sopra nominata, che separava il contingente militare dei ducati dall'esercito danese ; diminuiva le imposte del ducato, e ordinava che le spese straordinarie dovessero esser consentite dagli Stati del medesimo : ordinamento al tutto liberale e che mostrava le buone intenzioni del sovrano. L'effetto fu di suscitare l'opposizione si in Prussia che in Austria, vivissima e procace, e nella Danimarca il desiderio di resistere. L'attitudine ostile dell'Alle-magna imponeva al Governo l'obbligo di tenersi apparecchiato ad ogni evento, ondecchè furono chiamati 4000 marinai al servizio, altrettanti soldati collocati in varie città del ducato, e provveduto ad equipaggiar navi da guerra. Il 16 magg'o, il ie spediva un dispaccio alla Prussia ed all'Austria pieno di reclami, mentre la Dieta di Francoforte deliberava, e le Potenze tedesche minacciavano.
In questo mentre moriva re Federigo VII (15 novembre 1863) senza prole, e in lui e nel fratel suo (anche senza eredi) estinguevasi la linea maschile del ì amo reale. La principessa Clotilde, zia del. re, maritata al langravio di Assia-Cassel, Guglielmo, aveva tre figli: ma, se la principessa e i figliuoli potevano cingere la corona danese, non potevano quella dei ducati a cagione della legge salica. La monarchia danese adunque, alla morte del re, era minacciata di smembramento ; per prevenirlo, Fe-
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