Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DASIMETRO - DATA
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lunga assenza ella fece ritorno a Pietroborgo e fu nominata, nel 1782, direttrice dell'Accademia delle scienze, e nel 1783, preside dell'Accademia russa fondata di fresco, finche nuovi dissapori coll'impe-ratrice la costrinsero a rinunciare a questi ufficii nel 1796. La principessa Daschkoff collaborò al Dizionario dell'Accademia russa, ed oltre molti scritti in prosa e in versi, lasciò una commedia intitolata Toissiókoff\ e un dramma sotto il titolo di : II matrimonio di Fabiano. Le sue memorie furono pubblicate dal manoscritto originale dalla sua amica mistress Beadford, sotto il titolo di Memoirs of the princess Daschkoff (Londra 1840).
Vedi : Volt, Corresp. — Otto, Lehrbuch der Russiseli. Litterat.
DASIMETRO (fis.). — Strumento ideato da Fouchy nel 1780, per misurare le variazioni di densità negli strati atmosferici.
DASIORNIDE (zool.). — Genere di uccelli insetti-Tori appartenenti alla famiglia dei tordi, che tro-yansi nell'Australia meridionale.
DASIPO (zool.). — Genere di mammiferi dell'ordine degli sdentati (V. Armadlllo).
DASIPODI (eool). — Genere d'insetti imenotteri aculeati della famiglia dei melliferi, tribù degli andreneti, col capo a mo' di triangolo allungato, gli occhi molto oblunghi, discosti, le ali piccole, il torace quadrato, i tarsi posteriori assai villosi ; scavano la terra, deponendovi il polline raccolto sui fiori.
DASIP0DI0 Corrado (biogr.). — Matematico, nato verso il 1532 a Strasborgo. Il suo vero nome di famiglia è Rauchfuss, che in tedesco significa piede villoso, da lui scambiato in quello di Dasipodio, che in greco vale lo stesso.
Professò matematiche a Strasborgo, e datosi più particolarmente a studiare i geometri greci, rese un utile servigio alla scienza pubblicando in greco e in latino i due primi libri d'Euclide e le proposizioni dei tredici susseguenti. Si attribuisce pure a lui una traduzione degli Sferici di Teodosio, e MYOttica e Catottrica di Euclide. Non parleremo della sua Analisi geometrica dei sei primi libri di Euclide, opera che era stata incominciata da Her-lino, suo predecessore nella cattedra di Strasborgo, il quale ne commentò il primo ed il quinto libro ; perocché è lavoro pedantesco, in cui le semplici e lucide dimostrazioni del geometra greco sono stemperate in tanti sillogismi che sovente le rendono più intricate e difficili. Bensì è da lamentare che non potesse recare ad effetto il pensiero di raccogliere e pubblicare in un corpo solo tutti i geometri greci, impedito dalla morte che lo rapì nel 1600.
Sui disegni da lui dati fu costrutto, nel 1580, il celebre orologio della cattedrale di Strasborgo, che per lungo tempo fu considerato il più bello di tutta Europa: egli stesso lo descrisse nel suo Erone matematico.
Oltre le accennate, si hanno di lui le opere seguenti : Istituzioni matematiche divise in tre tomi ; Proteoria matematica ; Dizionario matematico contenente le definizioni e divisioni dell aritmetica, geometria, astronomia e musica, in greco ed in latino.
Per maggiori notizie si consulti Blumhof, Vom alten Mathematiker C. Dasypodius (Gottinga 1798), cui è premessa una prefazione di Kaestner.
DASIP0G0N (zool.). — Genere d'insetti ditteri, della famiglia dei tanistomi, tribù degli assilici, con proboscide rigonfia nel mezzo, antenne di tre articoli molto lunghe, capo piatto, torace arrotondato, addome depresso.
DASIP0G0N (bot.). — Nome generico di piante della famiglia delle giuncacee, il cui tipo è il D. bromeU lifolius dell'Australia.
DASIPROCTA. V. Aguti.
DASITE (zool). — Genere d'insetti coleotteri della famiglia dei malacodermi, tribù dei miliridi.
DASIURO (Dasiurus) (zool). — Genere di mammiferi dell'ordine dei marsupiali, che ha per caratteri : testa conica assai puntuta ; bocca larghissima e orecchie mezzane ; cinque dita ai piedi anteriori e pollice dei posteriori ridotto ad un tubercolo o affatto assente. Recheremo ad esempio il dasyurus ursinus (didelphis ursina di Harris),
Fig. 2018. — Dasiuro orsino.
che ha il capo, il corpo, le gambe e la parte superiore della coda coperti di pelo lungo, grossolano e nero, irregolarmente segnato di una o due chiazze di bianco, in alcuni individui sulle spalle, in altri sulla gola o sul groppone ; coda leggermente prensile e nuda nella parte sottana. Questa specie, ch'è assai vorace, e scavasi tane nella Terra di Van Die-men, è della grossezza di un tasso. « Questi animali, dice l'Harris, erano comunissimi al nostro primo stabilirci a Hobart Town, e recavano assai guasto, massime al pollame, ecc. Fornivano tuttavia i deportati di carne fresca, e trovavasene il gusto non dissimile dal vitello. A mano a mano che crebbe la popolazione e si ridusse il terreno a cultura, essi furono snidati di presso la città e cacciati nei più cupi recessi delle foreste non ancora esplorate. Se ne acchiappano tuttavia facilmente con carne cruda, che mangiano voracemente, di qualunque genere ella siasi. Presi vivi, non c'è modo di addomesticarli, giacché avvicinati ringhiano di continuo, e, potendo, mordono ». GÌ' indigeni danno a questo animale il nome di diavolo nativo.
DATA (cron.). — Questa voce viene dal latino datum o data, sottinteso edictum, diploma, epistola, charta, ecc. Gli scrittori di diplomatica ammettono quattro specie di date, cioè : di tempo, di luogo, di persona e di fatto. Le date di tempo sono o precise, o approssimative, o incerte, o ignote. Precise sono quando accennano l'anno, il mese, il giorno, e qualche volta l'ora di un avvenimento ; e ognun vede
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